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RICOPRIRE, e RICOVRIRE
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RICOPRIRE, e RICOVRIRE.
Definiz: Di nuovo coprire; ed è anche lo stesso, che 'l primitivo Coprire, Occultare, Nascondere. Lat. contegere, cooperire. Gr. καλύπτειν.
Esempio: Bocc. nov. 75. 7. Volendosi tirare i panni dinanzi, e ricoprirsi.
Esempio: Lab. 158. L'orme di quelle, che la Reina degli Angeli seguitarono, sono ricoperte, e le nostre femmine digradando hanno il cammino smarrito.
Esempio: Dant. Purg. 18. E tanto d'uno in altro vaneggiai, Che gli occhi per vaghezza ricopersi (cioè: chiusi)
Esempio: E Dan. Purg. 32. Si ricoperse, e funne ricoperta E l'una, e l'altra ruota.
Esempio: E Petr. canz. 13. 1. Non furon tutte spente a quel, ch'io veggio, Ma ricoperte alquanto le faville.
Esempio: E Petr. 27. 1. Erba, e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse.
Esempio: E Petr. 28. 3. E quella dolce leggiadretta scorza, Che ricopría le pargolette membra.
Esempio: E Petr. 41. 3. Indarno or sopra me tua forza adopre, Mentre 'l mio primo amor terra ricuopre.
Definiz: §. I. Per metaf. vale Scusare. Lat. excusare.
Esempio: Bocc. nov. 50. 20. Con l'altrui colpe guatate di ricoprire i vostri falli.
Esempio: Pass. 126. Come sono contratti usurai, che sono tanti, che tutto dì se ne trovano, ch'appena si sanno, o si possono intendere, e chi gli ricuopre, o scusa con nome di cambio, chi d'interesso, ec.
Esempio: Arrigh. 60. Sarà più forte chi ricopirrà i miei vituperj.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 108. Pure che l'uomo ricuopra con buone opere i mali di prima (cioè: emendi, corregga)
Definiz: §. II.
Esempio: Varch. Ercol. 71. Ricoprire in questo soggetto è quanto alcuno, il quale ha detto, o fatto alcuna cosa, la quale egli non vorrebbe avere nè detta, nè fatta, ne dice alcune altre diverse da quella, e quasi interpetra a rovescio, o almeno in un altro modo se medesimo.
Esempio: Dant. Inf. 9. I' vidi ben, siccom'ei' ricoperse Lo cominciar con l'altro, che poi venne, Che fur parole alle prime diverse.
Definiz: §. III. Per Assicurare i suoi crediti, o simili.
Esempio: Cron. Morell. 268. E peggio gli farà l'altro usuraio, che il mercatante per iscusa di se, che si crede ricoprire.