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CORSIVO e talora per sincope, in qualche significato, anche CORSIO.
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CORSIVO e talora per sincope, in qualche significato, anche CORSIO.
Definiz: Add. Che corre, Corrente, detto particolarmente di acqua corsiva. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 220 t.: Eglino germineranno, cioè faranno frutto fra l'erbe, sì come e' salci presso all'acque corsive.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 58: Havvi grandissimi fossi con acqua corsia.
Esempio: Sacch. Rim. M. 355: L'aere fino questo loco tene, Fiumi corsivi a piè di ciascun monte.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 251: Per fino nelle acque un poco corsie e sanissime si trovano erbe palustri.
Definiz: § I. Detto di materia liquida o liquescente, vale Scorrevole, Sciolto. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 138: Fa' presto, chè [il gesso] rappiglia tosto; e fallo corsivo nè troppo nè poco.
Definiz: § II. Figuratam., detto di verso corsivo, trovasi per Facile, Scorrevole e simili. –
Esempio: Burch. Son. 2, 81: Convienti.... con versi corsivi Salir bello e soave e vago in cima: Del falso accidental non fare stima, Che crea versi crudi, aspri e cattivi.
Definiz: § III. Corsivo, aggiunto di carattere corsivo, lettera corsiva e simili, vale, Andante, Che usasi comunemente scrivendo, ed è per la sua forma meglio atto alla velocità dello scrivere, a differenza del carattere stampatello ossia formato, o d'ornamento. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 474: Quando interveniva che si potessino avere le copie de' libri, e non i libri, le scriveva di sua mano o di lettera corsiva o formata.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 60: Non ho voluto mancare di unirla a questa quinta Giornata, come si vedrà, in carattere corsivo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 10, 54: E v'era scritto in un bel marmo bianco Sopra la stessa in lettera corsiva.
Definiz: § IV. È pure aggiunto di carattere tipografico carattere corsivo, e dicesi quello che pende da sinistra a destra, ed è simile allo scritto; differisce dal carattere tondo, e chiamasi pure Carattere italico. –
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 4, 57: Come potrà distintamente vedersi nel carattere corsivo, col quale ho espresse le parole, quali appunto si leggono ne' processi.
Definiz: § V. Quindi Corsivo, in forza di Sost., dicesi il Carattere corsivo, così scritto come stampato. –
Esempio: Cocch. Disc. 2, 194: Ho stimato opportuno l'aggiugnere.... una copia esatta d'un saggio di ciascuno di questi tre generi di registri,... mutata solamente la forma del carattere nel nostro corsivo da quella del manoscritto.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 34: L'ideato disegno.... era di aggiugnere un E e un O di corsivo nel tondo, e di tondo nel corsivo.
Esempio: E Mann. Princ. Rel. Cr. 44: Dell'ultimo ne mostra esemplo un mio marmo, di carattere che tira al corsivo.
Definiz: § VI. Corsivo, aggiunto di persona, si disse per Che si risolve a checchessia senza la debita considerazione. Oggi Corrivo. –
Esempio: Canig. Ristor. 51: Il terzo vuol sua volontà fornire Sanza consiglio, od è troppo corsivo E frettoloso in ogni suo desire.
Definiz: § VII. E aggiunto di moneta corsiva, si disse per Corrente, Che ha corso. –
Esempio: Cellin. Vit. 3, 123: Pagai di contanti soldi trentacinque di moneta corsiva nostra.
Definiz: § VIII. E aggiunto di panno corsivo, si usò per Andante, Ordinario, Non fine. –
Esempio: Legg. Band. C. 2, 161: Per li panni corsivi [li pettini siano] di paiuole cinquantacinque, e di larghezza quarti diciotto e mezzo.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 155: Li pettini da panni corsivi, bianchi, turchini e sbiadati chiari, [debbano essere] di quarti diciotto.