Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AGGROTTARE.
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AGGROTTARE.
Definiz: Att. Far la grotta, cioè il ciglione. −
Esempio: Magazzin. Coltiv. 71: Perchè ei suole essere molto umido e pioggia, si aggrottino gli argini, e rassettino le motte, e si turino i valichi.
Definiz: § I. E Neutr. pass. aggrottarsi Appoggiarsi, Ripararsi a checchessia. −
Esempio: Esop. Fav. S. 114: Chi a vecchia s'accosta, A mala ventura s'aggrotta.
Definiz: § II. Per similit. Aggrottar le ciglia, vale Incresparle contraendole; e dicesi anche Aggrottare il sopracciglio. −
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 331: Veggonsi certi passeggiar sul sodo, E sputar tondo ed aggrottar le ciglia.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 2: Chi, sospettando di dovere esser richiesto d'alcun piacere, non aggrotta le ciglia?
Esempio: Cellin. Vit. 22: Aveva più aria di gran soldato che di scultore, massimo a' sua mirabili gesti ed alla sua sonora voce, con uno aggrottar di ciglia atto a spaventare ogni uomo.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 52: Di grazia non aggrottate le ciglia, e non vi scandalezzate.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 61: Il dottor pappagallo a quest'avviso Arcigno fece il viso, E le ciglia aggrottò.
Definiz: § III. Neutr. pass. −
Esempio: Salvin. Opp. 115: Il corpo [della tigre] è tal, robusto, musculoso; Tale l'ombrosa, lunga e stesa coda; Tale è alla bocca intorno il suo sembiante; Tal di sopra s'aggrotta il sopracciglio, E i denti in guisa tal batton fremendo.