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Dizion. 5° Ed. .
CAMERELLA
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CAMERELLA. Definiz: | Diminut. di Camera. Piccola camera; oggi più comunemente Cameretta. – | Esempio: | Belc. F. Pros. 3, 233: Essendo presso a Calamone, io veggo uno dracone di mirabile grandezza discendere dal monte in Calamone; e tanto era grande, che quando si movea s'incurvava a modo di camerella in volta. | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 112: Si levò ritta e fuggissi in una sua camerella. |
Definiz: | § I. Per similit. fu detto Camerella un Chiuso di drappi, o simili robe, per ascondere il luogo dove si tiene il letto; Cortinaggio. – | Esempio: | Fag. Rim. 4, 110: Non si posson dir cesti, ma cestoni, Così grandi, paffuti e badiali, Che paion camerelle e padiglioni. |
Esempio: | Targ. Viagg. 9, 110: I letti son tutti di legname assai grossolano,.... senza camerelle, o cortinaggi, zanzarieri ec. |
Definiz: | § II. E pure per similit. trovasi detto Camerella il Buco dei fiali delle pecchie, comunemente chiamato Cella o Celletta. – | Esempio: | Senec. Pist.: Ordinano ciò ch'ell'hanno recato, e ripongono per camerelle e per fiali. |
Definiz: | § III. Camerella, altresì per similit., dicesi oggi il Guscio, in cui sta rinchiuso il chicco del grano, dell'orzo e simili biade, quand'è nella spiga. – | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 39: Il granello del grano corrompendosi si putrefà, e diventa golpato, o vero non allega; e di cinquanta camerelle che ha la spiga, non sono piene venti. |
Esempio: | Targ. Ragion. 124: Triticum era un nome generico, che comprendeva sotto di sè tutte quelle specie di piante culmifere, il seme delle quali per mezzo della sola triturazione, o sia tribbia o battitura, usciva fuori delle sue camerelle o locuste, nudo e pulito. |
Esempio: | Lastr. Agric. 3, 151: Si avverta però che vuol gran diligenza nel battersi [l'orzo], e che vuol essere battuto a covoni a mano, non a coreggiato,.... per la difficultà che egli ha d'escir dalle camerelle. |
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