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Dizion. 5° Ed. .
NOVERCA.
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pag.258
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NOVERCA. Definiz: | Sost. femm. Matrigna; ma non si userebbe che nel linguaggio poetico. |
Dal lat. noverca. – Esempio: | Dant. Parad. 17: Qual si parti Ippolito d'Atene Per la spietata e perfida noverca, Tal di Fiorenza partir ti conviene. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 7, 148: Ben ne fu Palla benigna, Da poi che te salvò dal rio consiglio Della noverca tua cruda e maligna. |
Definiz: | § In locuz. figur. e figuratam. – | Esempio: | Dant. Parad. 16: Se la gente, ch'ai mondo più traligna, Non fosse stata a Cesare noverca, Ma, come madre a suo figliuol, benigna, ec. | Esempio: | Gell. Lettur. N. 1, 308: Chiamò [Plinio] la natura.... parente e madre degli animali, e noverca e matrigna dell'uomo. |
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