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1) Dizion. 5° Ed. .
CONGEDO.
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CONGEDO.
Definiz: Sost. masc. Facoltà, Licenza di partirsi: e per lo più si adopra coi verbi Avere, Dare o simili.
Dal provenzale comjat e conjat, antico francese congiet, e questi dal latino commeatus. –
Esempio: Bocc. Filoc. 133: Più volte mandò a dire al Re, che omai.... egli se ne voleva, con suo congedo, tornare a Marmorina.
Esempio: E Bocc. Amet. 37: Ancorachè.... degna non fosse di seguitarla, giammai non lasciai, nè da lei mi fu donato congedo.
Esempio: Bemb. Rim. 151: Dunque vostra mercè, che sempre è molta, Darete a gli oratori omai congedo.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 56: Così detto, Aliprando ebbe congedo, Però che cosa non avea più certa.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 45: Essi al congedo della nobil duce Poser nel lido desiato i passi, E ritrovar la via ec.
Esempio: Segner. Pred. 551: Onde compita, il meglio che si potè, la sua confessione,... gli diè congedo.
Definiz: § I. E per Commiato che si dà altrui. –
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 351: Voi [o mio Dio], risuscitato, dopo aver dato grave ed amabile congedo ai vostri Apostoli, con prometter loro la sopravvenuta del Santo Spirito,... v'elevate da terra, una nube vi prende, e salite al cielo.
Definiz: § II. E più particolarmente, Licenza data ai soldati di partirsi, sia temporariamente, sia per sempre, dal servizio militare. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 4, 273: Pretendevano, che tutti coloro, i quali avevano militato lo spazio di tre anni, avessero congedo.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 4, 462: Allora si diè mano a licenziar l'esercito, e furono concessi di mano in mano i congedi a quei soldati, i quali nel corso di una ostinata guerra di sette anni.... avevano.... combattuto.
Definiz: § III. E anche La carta che fa fede del congedo.
Definiz: § IV. Per estensione, dicesi Congedo anche La licenza data a chi è investito d'una carica, di pubblici ufficj e simili, di assentarsi per un certo tempo.
Definiz: § V. Quindi Essere in congedo, vale Essere assente, per licenza avuta, dall'ufficio.
Definiz: § VI. Usasi anche per L'atto del congedarsi, dell'accomiatarsi; e più generalmente per Tutti insieme gli atti e le parole con le quali alcuno si diparte da altri; Addio. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 60: Dà quanto ei puote, e prende (e tu nol credi) Pietoso in vista gli ultimi congedi.
Esempio: Metast. Dramm. 8, 103: Romani, addio. Siano i congedi estremi Degni di noi.
Esempio: Mont. Poes. 1, 368: O boschi, o fiumi, O spelonche, o dirupi, ricevete Del fido vostro solitario amico I dolenti congedi (qui figuratam.).
Definiz: § VII. Quindi Pigliare congedo, Prendere congedo, Togliere congedo, valgono Il congedarsi, L'accomiatarsi che alcuno fa con altri, prima di partire. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 102: Dai quattro cavallier congedo prese Marfisa, e da la donna del Selvaggio.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 77: S'erano armati intanto, e da Goffredo Toglieano i diece cavalier congedo.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 42: Dal santo vecchio poi congedo tolsi, E qui, dove egli consigliò, mi volsi.
Esempio: Menz. Pros. 3, 172: Ristorato il naturale talento, e dopo un giusto spazio di tempo, preso congedo, tornarono i quattro pellegrini pastori alla loro brigata.
Definiz: § VIII. E in poesia, usato anche figuratam. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 20: Già la negra stagion che 'l mondo tace, Prendea congedo.
Definiz: § IX. E per estensione, Partenza. –
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 136: Raccapricciossi a questo il non mai vinto Dalle sventure Ulisse, e, o Dea, rispose Con alate parole, altro di fermo, Non il congedo mio, tu volgi in mente.