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1) Dizion. 5° Ed. .
FACITRICE
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FACITRICE.
Definiz: Femm. di Facitore. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 241: Allora disse Ipomene: o iddia facitrice della grazia, ora sii presente.
Esempio: Varch. Invid. 8: Che diremo della milizia e arte di guerra, facitrice di tanti beni e sì grandi, e di tanti mali e sì grandi generatrice?
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 98: Quantunque io gli concedessi che la poesia fosse facitrice degl'idoli, come la sofistica, e non solamente degl'idoli, ma degl'iddii,... non gli concederei ec.
Esempio: Giacomin. Oraz. 33: In questa definizione, l'imitazione di azione umana è la forma;... il parlare è la materia;... la cagione facitrice è l'arte poetica de l'uomo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 55: Ma non è perciò indegno di fede, considerando di quanti non imaginati casi facitrice sia la fortuna.
Esempio: Segner. Incred. 25: Tolta che siasi la cagion facitrice di alcuna cosa, come dì un palazzo, di un panno,... nè vi è più la finale,... nè la formale.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 3, 37: Una terra la quale non sia solamente facitrice dell'uomo, ma sia facitrice insieme e mantenitrice di lui.
Esempio: Magal. Lett. At. 222: Quando dico Dio, intendo quell'aggregato infinito di potenze facitrici, via via l'una maggiore e più antica dell'altra, incorporate e confuse in una potenza sola.
Esempio: Salvin. Casaub. 179: Idolopoetiche, cioè immaginifiche o facitrici, d'idoli e d'immagini.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 322: Egli non seppe cortamente conoscere la mano facitrice di una tal opera.
Definiz: § E per Donna che amministra gl'interessi domestici. –
Esempio: Morell. Cron. 258: Provvedi in lasciarla pure facitrice con gli altri manovaldi, per onore e per dovere, ma mettile a petto chi le abbia cura alle mani.