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Dizion. 5° Ed. .
INTRIGO e INTRICO.
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pag.1130
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INTRIGO e INTRICO. Definiz: | Sost. masc. Intrigamento, Avviluppamento, Avvolgimento; anche figuratam. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 74: Ma questa spada.... vi do per securtade Ch'io vi sciorrò tutti gl'intrichi, al modo Che fe' Alessandro il gordïano nodo. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 27, 94: Resta Agramante in tal confusïone Di questi intrichi, che non vede come Poterli sciorre. | Esempio: | Car. Eneid. 6, 42: Eravi l'intricato laberinto, Eravi il filo, onde gl'intrighi suoi E le sue cieche vie Dedalo stesso, Per pietà ch'ebbe a la regina, aperse. |
Definiz: | § I. Pure figuratam., per Aggiramento, Ambage, parlandosi di racconto. – |
Esempio: | Car. Eneid. 1, 545: A dirne il tutto Lunga fòra novella e lungo intrico. |
Definiz: | § II. E per Viluppo di fatti, avvenimenti, vicende. – | Esempio: | Urban. 68: L'imperador, meravigliato di tanti accidenti in così poco tempo accaduti, desideroso di voler vedere il fine di tale intrigo, di nuovo domandògli se in alcun modo sapesse di cui fosse nato. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 3, 4: E solo io ritrovai, Dopo diversi anfratti e varj intrighi, Qualche ristoro in capo al mondo, a Brindisi; Là dove ec. |
Definiz: | § III. E per Confusione, Disordine. – | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 29: Ora messer Giove, vedendo questa bruzzaglia, per dar sesto a questo intrigo, considerando che non si poteva fare un assortimento di tutte le cose a strappabecco, che fa? |
Definiz: | § IV. E per Impedimento, Ostacolo. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 18, 32: Sgombrando i dumi, e ciò ch'a' passi è intrico. |
Definiz: | § V. Figuratam., per Difficoltà, Imbarazzo, Impaccio. – | Esempio: | Alam. L. Gir. 8, 94: Di voi, mi duol, che 'n travagliato intrico Per me sarete. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 620: Il porto, E l'Italia che cerchi, e sì vicina Ti sembra, è da tal via, da tanti intrichi, Scevra da te, ch'anzi che tu v'aggiunga, Ti parrà malagevole, ec. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 2, 45: Mi trovo ne' maggiori intrichi ch'io fossi mai. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 458: Badate a vivere con quiete; e loro piglino e partiti e modo d'uscire delli intrighi che sono. | Esempio: | Soldan. Sat. 56: Vedi all'incontro, in che intrigo, in che impaccio, Si trovi un geomètra, che la sgarri, E l'error se li provi in sul mostaccio? | Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 2, 3: Il Podestà, Che seco mi chiamò, mi ha posto in questo Intrigo. | Esempio: | E Buonarr. Sat. 3, 237: Ma quando intende un piato averti tolto Duo poderi, una casa, o che t'ha 'l gioco, O un fallimento, in dieci intrighi involto, Comincia a ritirarsi a poco a poco. | Esempio: | Giobert. Apol. 82: Il signore Lenormant medesimo mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta ec. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 91: Serve ancora la ciarla a uscir d'intrico, Se a talun far non vuoi qualche piacere. |
Definiz: | § VI. E per Briga, Faccenda, Occupazione. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 98: Attenda a passar senza molti intrighi questo tempo che l'avanza. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 2, 217: E s'io mi partii di Parma senza farvi motto, è perchè convenne farlo in un subito, ed io ebbi molti intrichi. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 3, 218: Se non mi trovassi tanto oltre con gli anni, e con mille sorti d'intrichi, i quali fanno ch'io mi risolva ad attendere alla quiete, alla sanità ed alla libertà della vita, il più ch'io posso. |
Definiz: | § VII. E per Imbroglio, ed altresì per Segreto maneggio. – | Esempio: | Grazz. Pros. 133: Mi par mill'anni ogni momento d'esser fuora di questo intrigo. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 19: E di che vi si tratta? di pugnali, Di cabale, d'intrighi, di congiure. | Esempio: | Nell. Iac. Serv. padr. 3, 18: Vi perdereste in un bicchier d'acqua chiara. Qualche intrigo si troverà. |
Definiz: | § VIII. E in senso particolare, per Pratica amorosa, Amorazzo; che anche dicesi Intrigo amoroso. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 69: Ed intrichi, ed amori, e nozze in fondo: Cose da far strabilïare il mondo. |
Definiz: | § IX. Intrigo, prendesi altresì per L'intrigare, ossia Il brigare per conseguire illegittimamente il proprio intento. – | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 23: Tutto è pompa, illusion, decorazione, E l'intrigo di tutto è legge e duce. |
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