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1) Dizion. 5° Ed. .
INTRIGO e INTRICO.
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INTRIGO e INTRICO.
Definiz: Sost. masc. Intrigamento, Avviluppamento, Avvolgimento; anche figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 74: Ma questa spada.... vi do per securtade Ch'io vi sciorrò tutti gl'intrichi, al modo Che fe' Alessandro il gordïano nodo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 94: Resta Agramante in tal confusïone Di questi intrichi, che non vede come Poterli sciorre.
Esempio: Car. Eneid. 6, 42: Eravi l'intricato laberinto, Eravi il filo, onde gl'intrighi suoi E le sue cieche vie Dedalo stesso, Per pietà ch'ebbe a la regina, aperse.
Definiz: § I. Pure figuratam., per Aggiramento, Ambage, parlandosi di racconto. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 545: A dirne il tutto Lunga fòra novella e lungo intrico.
Definiz: § II. E per Viluppo di fatti, avvenimenti, vicende. –
Esempio: Urban. 68: L'imperador, meravigliato di tanti accidenti in così poco tempo accaduti, desideroso di voler vedere il fine di tale intrigo, di nuovo domandògli se in alcun modo sapesse di cui fosse nato.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 4: E solo io ritrovai, Dopo diversi anfratti e varj intrighi, Qualche ristoro in capo al mondo, a Brindisi; Là dove ec.
Definiz: § III. E per Confusione, Disordine. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 29: Ora messer Giove, vedendo questa bruzzaglia, per dar sesto a questo intrigo, considerando che non si poteva fare un assortimento di tutte le cose a strappabecco, che fa?
Definiz: § IV. E per Impedimento, Ostacolo. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 32: Sgombrando i dumi, e ciò ch'a' passi è intrico.
Definiz: § V. Figuratam., per Difficoltà, Imbarazzo, Impaccio. –
Esempio: Alam. L. Gir. 8, 94: Di voi, mi duol, che 'n travagliato intrico Per me sarete.
Esempio: Car. Eneid. 3, 620: Il porto, E l'Italia che cerchi, e sì vicina Ti sembra, è da tal via, da tanti intrichi, Scevra da te, ch'anzi che tu v'aggiunga, Ti parrà malagevole, ec.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 45: Mi trovo ne' maggiori intrichi ch'io fossi mai.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 458: Badate a vivere con quiete; e loro piglino e partiti e modo d'uscire delli intrighi che sono.
Esempio: Soldan. Sat. 56: Vedi all'incontro, in che intrigo, in che impaccio, Si trovi un geomètra, che la sgarri, E l'error se li provi in sul mostaccio?
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 3: Il Podestà, Che seco mi chiamò, mi ha posto in questo Intrigo.
Esempio: E Buonarr. Sat. 3, 237: Ma quando intende un piato averti tolto Duo poderi, una casa, o che t'ha 'l gioco, O un fallimento, in dieci intrighi involto, Comincia a ritirarsi a poco a poco.
Esempio: Giobert. Apol. 82: Il signore Lenormant medesimo mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 91: Serve ancora la ciarla a uscir d'intrico, Se a talun far non vuoi qualche piacere.
Definiz: § VI. E per Briga, Faccenda, Occupazione. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 98: Attenda a passar senza molti intrighi questo tempo che l'avanza.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 217: E s'io mi partii di Parma senza farvi motto, è perchè convenne farlo in un subito, ed io ebbi molti intrichi.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 218: Se non mi trovassi tanto oltre con gli anni, e con mille sorti d'intrichi, i quali fanno ch'io mi risolva ad attendere alla quiete, alla sanità ed alla libertà della vita, il più ch'io posso.
Definiz: § VII. E per Imbroglio, ed altresì per Segreto maneggio. –
Esempio: Grazz. Pros. 133: Mi par mill'anni ogni momento d'esser fuora di questo intrigo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: E di che vi si tratta? di pugnali, Di cabale, d'intrighi, di congiure.
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 3, 18: Vi perdereste in un bicchier d'acqua chiara. Qualche intrigo si troverà.
Definiz: § VIII. E in senso particolare, per Pratica amorosa, Amorazzo; che anche dicesi Intrigo amoroso. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 69: Ed intrichi, ed amori, e nozze in fondo: Cose da far strabilïare il mondo.
Definiz: § IX. Intrigo, prendesi altresì per L'intrigare, ossia Il brigare per conseguire illegittimamente il proprio intento. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 23: Tutto è pompa, illusion, decorazione, E l'intrigo di tutto è legge e duce.