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1) Dizion. 5° Ed. .
FIERO a con forma poetica anche FERO.
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FIERO a con forma poetica anche FERO.
Definiz: Add. Che ha come natura di fiera, Violento, Crudele, Spietato: detto anche d'indole, natura, e simili.
Dal lat. ferus. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Quivi è Alessandro e Dionisio fero, Che fe' Cicilia aver dolorosi anni.
Esempio: E Dant. Inf. 21: Ahi quanto egli era nell'aspetto fiero!
Esempio: Passav. Specch. Penit. 38: Questa femmina, alla quale io sono tanto crudele e fiero, è dama Beatrice.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 153: Data dal fiero padre questa crudel sentenzia contro alla figliuola ec.
Esempio: Savonar. Poes. 54: Surgi dunque, Agnel benigno, Contro al fero Faraone.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 35: Quel le fu tratto dal demonio fiero Ne l'acqua sì, che dentro vi nuotava.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 50: Tal dimostrava il fier gigante quelli Che di maggior virtù gli erano accorsi.
Esempio: Bern. Orl. 17, 1: Ond'è detto colui, che non s'inchina, Nè l'anima rubella mai dispone A mercede e pietà, ma stassi altiero, Dalle fiere bestial, selvaggio e fiero.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 22: Riman sospeso, e non sì tosto il fero Tiranno all'ira, come suol, trascorre.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 94: La fera coppia d'eseguir ciò nega, Ebra di sangue, e cieca d'ira e stolta.
Definiz: § I. E detto di animale. Che ha natura, istinto, feroce; ed altresì Inferocito. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Trovai lo Duca mio ch'era salito Già sulla groppa del fiero animale.
Esempio: E Dant. Parad. 4: Sì si starebbe un agno intra duo brame Di fieri lupi, igualmente temendo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 307: E 'n sul cor, quasi fero leon, rugge.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 40: Poscia o per via montana, o per silvestra, L'orme seguì di fier leone e d'orso.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 50: Più suso alquanto il passo a lor contende Fero leon che rugge e torvo guata.
Esempio: Pindem. Poes. 315: Scorgi que' cani che dal fero bue, Che l'ira porta delle corna in cima, Con leggier salto addentano l'orecchia?
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 214: Fera stella.... fu sotto ch'io nacqui, E fera cuna dove nato giacqui, E fera terra ov'e' piè mossi poi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 30: Disio d'onore e suo fiero destino L'han tratto in Francia.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 120: Ahi perfida Fortuna, ahi cruda e fera.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 91: Parve ch'aprendo il seno [Argante], indi traesse Il furor pazzo e la discordia fera.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam. detto di parti del corpo, di membra o di certi organi, in quanto appartengono a persona od animale fiero. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Serpentelli e ceraste avean per crine, Onde le fiere tempie eran avvinte.
Esempio: E Dant. Inf. 31: Rafel maì amech zabì almi, Cominciò a gridar la fiera bocca.
Esempio: E Dant. Purg. 6: Quivi era l'Aretin, che dalle braccia Fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte.
Esempio: Petr. Rim. 1, 84: Tanto provato avea 'l tuo fero artiglio.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 8: Tal della fera bocca i negri fiati, Tale il fetore e le faville sono.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 44: Ormondo intanto, alle cui fere mani Era commessa la spietata cura, ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 26: Col dente avido e fiero Prima il trafigge.
Definiz: § IV. Figuratam. e poeticam. vale Proprio di persona fiera, o Che dimostra fierezza, efferatezza, od anche asprezza; detto di atto o fatto, sembiante, parole, e simili. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 11: È necessario che noi ci volghiamo un poco a formare nell'animo nostro la fiera imagine e lo spaventevole viso della Monarchia.
Esempio: Car. Eneid. 2, 1012: Allor vid'io Gl'invisibili aspetti e i fieri volti De' Numi a Troia infesti.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 82: Ma il vecchio Re ne' già vicin perigli Volge nel dubbio cor feri consigli.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 19: Innanzi al Re sen viene, Nè perchè irato il veggia, il piè ritira, Ma il fero aspetto intrepida sostiene.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 20: Quasi confuso il Re, quasi conquiso, Frenò lo sdegno, e placò il fier sembiante.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 7: Orrida maestà nel fero aspetto Terrore accresce, e più superbo il rende.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 134: Questo non dolersi non avviene senza una gran mercede di crudeltà ne l'animo e di stupor nel corpo; l'una de le quali cose è dura e fiera molto, l'altra è molle ed effeminata.
Definiz: § V. E pur poeticam. detto di istrumento, onde si compiano atti fieri, crudeli; e specialmente di spada fera, brando fero, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 63: Ovunque il Saracino La fiera spada vibra o piena o vota.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 19: Lo scudo imbraccia, e stringe il brando fiero.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 31: Non cessò mai, fin che nel seno immersa Gli ebbe una volta e due la fera spada.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 31: Rinaldo corre, e caccia il popol empio. La fera spada il generoso estolle Sovra gli armati capi.
Definiz: § VI. Detto di luogo, vale In cui stanno, Nel quale, o presso il quale, abitano persone fiere; e detto altresì di luoghi infernali. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Un sasso, che dalla gran cerchia Si muove, e varca tutti i vallon feri.
Esempio: E Dant. Inf. 24: I' piovvi di Toscana, Poco tempo è, in questa gola fera.
Esempio: E Dant. Purg. 14: Io veggio tuo nipote che diventa Cacciator di quei lupi in sulla riva Del fiero fiume.
Definiz: § VII. E per Orribile, Spaventevole, Che desta orrore, ribrezzo, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Noi andavam con li dieci dimoni: Ahi fiera compagnia!
Esempio: E Dant. Inf. 33: La bocca sollevò dal fiero pasto Quel peccator.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 10: Martellino si storse in guisa le mani, le dita e le gambe, ed oltre a questo la bocca,... che fiera cosa pareva a vedere.
Esempio: E Bocc. Decam. 168: Era Pericone uomo di fiera vista.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 134: Aspro concento, orribile armonia D'alte querele, d'ululi e di strida.... Istranamente concordar s'udia Col fiero suon de la fiamma omicida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 122: Nè sgombrar la sala Prima che le rapine e il fiero pasto Contaminato il tutto avesse.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 120: E chi mai vide in terra Cosa più fera, e più crudel che questa?
Esempio: Car. Eneid. 2, 880: Empio, ch'anzi a' miei numi, anzi al cospetto Mio proprio, fai governo e scempio tale D'un tal mio figlio, e di sì fera vista Le mie luci contamini e funesti.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 58: Porgea preghiere.... Che di sì fiera e portentosa vista Mi si togliesse.... Il diro annunzio.
Esempio: Segner. Pred. 504: Qual sentimento proverebbe il meschino, allora ch'ei di buon'ora, entrando nell'orto, vedesse improvvisamente sì fiera strage!
Esempio: Red. Son. 3: Ma quegli, allor che in me le luci affisse, Mise uno strido dispietato e fiero.
Esempio: Mont. Poes. 1, 237: Fremè d'orror, di doglia generosa, Allo spettacol fero e miserando La conversa d'Ugon alma sdegnosa.
Definiz: § VIII. Detto di ragionamento, racconto, argomento, e simili, vale Che tratta, o Che è pieno, di cose, di fatti, spaventevoli, crudeli. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 27: Fiera materia di ragionare n'ha oggi il nostro Re data.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 59: Lasciando al presente li miei fatti ne' loro termini stare, voglio che ne' fieri ragionamenti, ed a' miei accidenti in parte simili, Pampinea ragionando seguisca.
Definiz: § IX. Detto di luogo, vale Selvaggio, Aspro, Orrido. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 13: Di su di giù ne l'alta selva fiera Tanto girò, che venne a una riviera.
Esempio: E Ar. Orl. fur.4, 68: E di quella badia tolle un scudiero Che con lui viene a molte leghe e miglia Sempre nel bosco orribilmente fiero.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 51: Poi che fu sopra il monte inculto e fiero, Sicur dal mar, nuovo timor gli nacque D'avere esilio in sì strette confine.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 20: E l'isola sì fiera, Montuosa e inegual ritrovò tanto, Che ec.
Definiz: § X. E per Che nasce in luogo selvatico, detto di frutti o erbe, Silvestre. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 1022: Pascomi d'erbe, Di coccole e di more e di corgnoli, E di tali altri cibi acerbi e fieri.
Definiz: § XI. E per Violento, Furioso, detto di turbine fiero turbine, tempesta fiera tempesta, vento fiero vento, e simili; e detto di mare fiero mare, per Procelloso, Agitato da grande procella. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 28: Entrò nel mar ch'era turbato e fiero.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 38, 30: Mentre ne l'antro oscuro alpestro Affaticato dorme il fiero Noto, Allo spiraglio pon tacito e destro, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 16: Tutta la notte per diverso mare Scorsero errando ove cacciolli il vento; Il fiero vento che dovea cessare Nascendo il giorno, e ripigliò augumento.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 21: Astolfo lor ne l'uterino claustro A portar diede il fiero e turbido Austro.
Esempio: Car. Eneid. 3, 1128: Partendo Da Drepano, se ben fiera tempesta Qui m'ha gittato, certo ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 55: Sì come nave ch'improvviso e fero Turbine scioglia dall'amata riva.
Definiz: § XII. E per Veemente, Impetuoso, Assai gagliardo: detto di colpo, percossa, assalto, pugna, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 11: Come vide la timida donzella Dal fiero colpo uscir tanta ruina, Pel gran timor cangiò la faccia bella.
Esempio: E 13, 83: In supplimento de le turbe uccise Ne le battaglie e ne' fieri conflitti, L'un signore in Ispagna, e l'altro mise In Africa.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 86: Ad aspettar fermosse Sin che finisse una battaglia fiera Che tra duo cavallier cominciata era.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 26: Io v'ho da dir de la discordia altiera, A cui l'Angel Michele avea commesso Ch'a battaglia accendesse e a lite fiera Quei che più forti avea Agramante appresso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 71: La donna sua per timor fatta esangue, In tanto a Doralice s'appresenta, E la priega e le supplica per Dio, Che partir voglia il fiero assalto e rio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 25: Hagli commesso il santo Evangelista, Che più, giunto in Provenza, non lo sproni, E ch'all'impeto fier più non resista Con sella e fren, ma libertà gli doni.
Esempio: Car. Eneid. 2, 801: Già l'arïete a fieri colpi e spessi Aperta, fracassata, e d'ambi i lati Da' cardini divelta avea la porta.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 15: Gardo a quel fero scontro è spinto a terra.
Definiz: § XIII. E detto di male fisico o morale; ed altresì di sonno fero, per Assai grave. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 223: Il quale [diletto] non durò guari, che.... a costui venne un sonno subito e fiero nella testa, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 102: Ne la città di Constantin lasciata Grave l'avea di febbre acuta e fiera.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 16, 1: S'io dico... Ch'un mal sia lieve, un altro acerbo e fiero, Date credenza al mio giudicio.
Esempio: Red. Lett. 1, 240: La vipera è un animale, che... cagiona effetti così fieri e terribili, che mettono la vita degli uomini in grandissimo pericolo.
Definiz: § XIV. E per Molto cattivo, Assai spiacente, e simili. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 67: Lo tuo celliere de' essere.... lungi da bagno, e da stalla, e da forno, e da cisterna e da acque e da tutte cose, che hanno fiero olore.
Definiz: § XV. E detto di parola od atto, vale Assai grave, Offensivo, Pieno d'ira, Minaccioso, e simili. –
Esempio: Bus. Lett. 48: Si commosse assai con gravi e fiere parole.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: Ah cessa Dai fieri oltraggi.
Definiz: § XVI. E per Veemente, Assai vivo, intenso; detto di affetto, desiderio, dolore, patimento, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 178: E venendo più crescendo l'età, l'usanza si convertì in amore tanto e sì fiero, che Girolamo non sentiva ben, se non tanto, quanto costei vedeva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 54: La spada in capo a Mandricardo pose; Ma sì lo sdegno fu subito e fiero, E tal fretta gli fè, ch'io ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 35: Da cordoglio assalita così fiero, Che di quivi cader si tenne a pena.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 62: Ma non è sogno il martire aspro e fiero.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 57: Benchè da fier dolor.... il cor ferir si senta, ec.
Esempio: Car. Eneid. 3, 1074: Fero timor n'assalse, e.... Pensammo di lasciar che 'l vento.... Ne portasse a seconda ovunque fosse, Purchè lunge da loro.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 20: Vivo il vorrei, perchè 'n me desse al fero Desìo dolce vendetta alcun conforto.
Definiz: § XVII. E in buon senso, per Forte, Gagliardo, Animoso, Intrepido; detto specialmente di guerriero, di schiera, milizia, e simili. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 205: Egli, come ardito e di fiero cuore, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 60: Ecco pel bosco un cavallier venire, Il cui sembiante è d'uom gagliardo e fiero.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 5, 68: Quel Lurcanio in arme è così fiero, Che par che di lui tema ogni guerriero.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 97: Chi vuol due fiere audaci anime brave, Cercar più là di queste due non deve.
Esempio: Bern. Orl. 2, 42: Re Salamone con la vista accorta, Stretto alla giostra tutto s'abbandona; Ma Serpentino il giovinetto fiero, A terra lo gettò col suo destriero.
Esempio: E Bern. Orl. 12, 6: Piacevol su le feste, in arme fiero, Leggiadro amante, e franco cavaliero.
Esempio: E Bern. Orl. 46, 27: Il Re cascò, quantunque forte e fiero, E con esso in un fascio il suo destriero.
Esempio: Car. Eneid. 5, 364: Entro al frondoso bosco Ideo Un real giovinetto era tessuto, Che anelo e fiero con un dardo in mano Seguìa per la foresta i cervi in caccia.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 37: De' Grigli d'oro Seguì l'usata insegna il fier drappello [de' Franchi] Sotto Clotareo capitano egregio.
Esempio: E Tass. Gerus. 1, 63: Seimila Elvezj audace e fera plebe, Dagli alpini castelli avea raccolto.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 18: Chi è dunque costui che così bene S'adatta in giostra, e fero in vista è tanto?
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 23: Ivi solo discese, ivi fermosse In vista de' nemici il fero Argante.
Esempio: E Tass. Rinald. 3, 62: Finchè altri due viepiù nell'arme fieri Vengano ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 63: Era bello, era fiero.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 288: Giovane poderoso, fiero e di seguito.
Esempio: Mont. Poes. 2, 185: Il fiero Spirto che ferve in quel profondo petto, E dell'italo sole una scintilla.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 20: Quivi Otto più fiero di prima rinnovava la battaglia, e faceva di nuovo le sorti dubbie ec.
Esempio: Manz. Poes. 90: Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti.... Traluce de' padri la fiera virtù.
Definiz: § XVIII. E detto di aspetto fiero, sembianza fiera, e simili, vale Che dimostra coraggio, intrepidezza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 45: L'alto parlare e la fiera sembianza Di quella coppia a maraviglia ardita, Ebbon di tornar forza la speranza Colà dond'era giù tutta fuggita.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 9, 56: Or, s'in voi la virtù non è diforme Dal fier sembiante e da l'Erculeo aspetto,... Siate contento ec.
Definiz: § XIX. Fiero, dicesi poeticam. di tutto ciò che attiene all'esercizio dell'armi. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 3: Le glorïose pompe e' fieri ludi Della città che ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 104: Re Norandino era venuto al loco Ch'avea constituito al fiero gioco.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 38, 88: Nè v'indugiano molto, che lor danno Le chiare trombe segno al fiero Marte.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 39: L'uno e l'altro di lor che ne' divini Ufficj già trattò pio ministero, Sotto l'elmo premendo i lunghi crini Esercita dell'arme or l'uso fero.
Esempio: E Tass. Gerus. 67: Nè creder può che l'uomo, a fere imprese Avvezzo sempre, or lento in ozio stia.
Definiz: § XX. Detto d'ingegno fiero, vale Molto svegliato, Prontissimo. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 268: Essendo [Andrea del Castagno] rimaso da fanciullino senza padre, buona pezza guardò gli armenti. Ma essendo di fiero ingegno, e disegnando come gli dettava la natura, fu da un Bernardetto de' Medici condotto a Firenze.
Definiz: § XXI. Fiero, vale anche Acerrimo, usato eziandio nella maniera Fiero ad una cosa. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 105: Ebbono i Saraini un poco di sospetto, e quella notte e l'altra feciono grande guardia. Aiolfo era più fiero alla guardia che gli altri.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 568: Niccolò Soderini, che fu così fiero a fare lo squittino, è suto ora fiero a disfare quello che aveva fatto.
Esempio: Dav. Tac. 2, 190: Fra' quali [ambasciadori] lo più fiero accenditore alla guerra Tullio Valentino, con diceria composta vomitò tutti i veleni.
Definiz: § XXII. E per Soverchiamente rigido, Assai ritroso, Non punto compiacente, e simili; detto più spesso di donna amata, ed anche di moglie: ed altresì dei loro atti, contegno, parole, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 225: Io, prima che alla sua composizione (di questa canzone) venissi, parendo a me questa donna fatta contro a me fiera e superba alquanto, ec.
Esempio: E Dant. Conv. 226: Superba, cioè fera e disdegnosa, che tanto vale.
Esempio: E Dant. Rim. 195: Gli atti disdegnosi e feri, Che nella donna mia Sono appariti, m'han chiuso la via Dell'usato parlare.
Esempio: Senec. Pist. 21: Prendi Catone, e se ti par troppo fiero, togli Lelio, ch'è di più dolce animo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 277: Indi e mansuetudine e durezza, Ed atti feri, ed umili, e cortesi Porto egualmente.
Esempio: Cas. Rim. 1, 26: Poichè non ponno altrui parole, o mie, Dal bel ciglio impetrar atti men feri, Fa' tu, signor, almen ch'i' non lo speri.
Definiz: § XXIII. E detto di critico fiero critico, giudice fiero giudice, e simile, vale Eccessivamente severo. –
Esempio: Vai Rim. 36: Chi mi ascolta.... Mi celebra un gran politico; Nè Permèsso Di me stesso Provò mai più fiero critico.
Definiz: § XXIV. Fiero, si disse anche per Molto grande, Stupendo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 63 t.: Mauritania finisce ne l'alto mare d'Egitto, e comincia quello de Libia, ov'elli ha troppo fiere maraveglie, ch'el mare v'è assai più alto che la terra, e tiensi sì infra sè, che non cade nè corre sopra la terra.
Definiz: § XXV. E per Arrogante, Superbo, Orgoglioso, detto di persona; e detto di parole, atti, e simili, per Che dimostra arroganza, superbia, orgoglio. –
Esempio: Dant. Inf. 16: E certo La fiera moglie più ch'altro mi nuoce.
Esempio: Manz. Poes. 376: Fiero, oltraggioso Da gran tempo, voi dite, è il suo linguaggio.
Definiz: § XXVI. E per Inorgoglito: anche figuratam. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 33 t.: Il consolo.... diventato alquanto più fiero per la felicità della passata vettoria,... indirizzò le schiere all'erta.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 424: Il Petrarca.... principe della lirica poesia, delle grazie e delle pompe della quale sen va la lingua nostra, e con giustizia, fiera e superba.
Esempio: E Salvin. Son. ined. 34: Quando mi prese il tuo bel foco, Amore, Senti' farmi più fiero e più gentile.
Definiz: § XXVII. Fiero, dicesi di persona, e più spesso di giovine o di fanciullo, per Vegeto, Robusto, Pien di vigore; e che tale si dimostra negli atti e nell'aspetto. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 285: È stato qui il signor Ranieri del Torto, che quando io giovanetto era a studio a Pisa, ancor egli era giovanetto e fiero e avvenente, e ora è colla zazzera canuta e vecchio.
Definiz: § XXVIII. E detto di animale, per Assai vivo, Focoso. –
Esempio: Car. Eneid. 4, 202: Vagamente fiero [il cavallo di Didone] Ringhia, e sparge la terra, e morde il freno.
Definiz: § XXIX. Fiero, Term. dei Pittori; aggiunto di figura fiera od opera fiera, e vale Condotto nelle movenze con grande forza, congiunta con la franchezza del disegno e la vivacità del colorito. Ed aggiunto di pittore fiero o disegnatore fiero, Che dipinge o disegna in questa maniera. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 159: Fecevi innanzi per le figure principali un San Giorgio armato, che ha uno stendardo in mano; figura fiera, pronta, vivace, e con bella attitudine.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 165: Della quale opera non si vide mai di mano d'Andrea la più fiera nè la più terribile cosa per le movenze e varie attitudini de' cavalli, per la strage de' morti, e per la spedita furia de' soldati in menar le mani.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 88: Niuno ve n'ebbe (dei discepoli di Raffaello) che più lo immitasse nella maniera, invenzione, disegno e colorito, di Giulio Romano, nè chi fra loro fusse di lui più fondato, fiero, sicuro, capriccioso, vario, abbondante ed universale.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 129: Fu Taddeo molto fiero nelle sue cose, ed ebbe una maniera assai dolce e pastosa, e tutto lontana da certe crudezze.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 13, 15: Finalmente essendosi fatto buono e fiero disegnatore, pratico coloritore;... è stato condotto con buona provisione dal sopradetto Cardinale in Augusta, dove va facendo continuamente opere degne di molta lode.
Definiz: § XXX. E pure Term. de' Pittori, aggiunto di colore fiero, lume fiero, e simili, vale Acceso, Vivo, Gagliardo. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 9: Sebbene la biacca è il più fiero colore che adoperi l'arte, è nondimeno più fiero e lustrante il ferro.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 182: Dipinti che e' sono [i vetri], volendoli dare lumi fieri, si ha un pennello di setole corto e sottile, e con quello si graffiano ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 7, 185: Arebbe voluto trovare un bianco che fusse stato più fiero della biacca, dove egli si mise a purgarla per poter lumeggiare in su i maggior chiari a modo suo.
Definiz: § XXXI. E per estensione, detto di splendore fiero, per Molto acceso. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 351: La stella sarà assai più piccola di Giove, ma di splendore molto fiero e vivo, qual è per esempio il Cane.
Definiz: § XXXII. Fiero, vale talora per Di fiera, Ferino. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 83: E le interiora del dubioso lupo, usato di mutare lo fiero volto in uomo.
Definiz: § XXXIII. Fiero, e Fiera, in forza di Sost., vale Uomo fiero, Donna fiera. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 38: Dudone, Astolfo.... ed Oliviero, De la gran forza e del valor stupendo Stavan maravigliosi di quel fiero.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 74: Langue, o fera ed ingrata, il pio Tancredi; E tu dell'altrui vita a cura siedi.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 73: Non temo io te, nè tuoi gran vanti, o fero; Ma il cielo e 'l mio nemico amor pavento.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 41: Non è chi con quel fero omai s'affronte Nè chi pur lunge d'assalirlo accenne.
Definiz: § XXXIV. E per Fierezza, Fervore, Agitazione, e simili. –
Esempio: Med. L. Op. 4, 42: Fuggiva di questi dilettevoli luoghi nel fiero e nella tempesta delle civili occupazioni.