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AGRESTE, e talvolta AGRESTO
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AGRESTE, e talvolta AGRESTO.
Definiz: Add. Campestre, Villereccio, Salvatico.
Dal lat. agrestis. −
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 372: Eliseo invitando a mangiar seco certi figliuoli de' Profeti, non fece loro apparecchiare altro che erbe agresti.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 259: L'altro modo si è, che stanno tutti con li bastoni in mano, mangiando l'agnello con le lattughe agreste.
Esempio: Pallad. Agric. 244: Il sugo della mora agresta farai un poco scaldare e bollire.
Definiz: § I. Detto di canto agreste, Che ha per subietto le cose della campagna. −
Esempio: Spolver. Colt. Ris. 1, 155: Già l'agreste mio canto ode, e festoso Da lo stillante speco esulta e applaude.
Definiz: § II. Per Abitante alla campagna, Dimorante ne' campi; usato anche sostantivam. −
Esempio: Bocc. Amet. 62: Sopra il quale agresti satiri furono nei primi tempi d'abitare costumati.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 315: Già prendeva io lo stil, già m'era intorno La turba agreste.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc. 2, 89: I leggiadri pastor, le ninfe agresti, E quant'altre ne son tra i monti e i fiumi.
Esempio: Car. Eneid. 9, 17: Ora è nel campo De' Toschi, e favvi indugio, ed arma agresti.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 288: Della selva gli dei tutti e del monte Furo invitati, e ogni altro agreste nume.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 11, 11: Fuggon gli agresti il mulïebre sdegno, E lascian l'opra, il gregge, il ferro e 'l legno.
Definiz: § III. E figuratam. Rozzo, Selvaggio; contrario di Costumato, Civile. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 108: L'uomo che viene meno in queste conversazioni, sì è detto agreste e rustico.
Esempio: E Giamb. Vegez. 147: Il primaio ordinamento di fare cittadi sceverò l'agresta e solinga vita degli uomini.... dalla comunanza de' bruti animali.
Esempio: Bocc. Amet. 57: Un giovane di grazioso aspetto, benchè agreste e satiro.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 76: Aristotile osserva, gli uomini rozzi ed agresti esser i più consueti e animosi nel proferir le sentenze.
Definiz: § IV. E pur figuratam. Aspro, Austero, Severo, Duro. −
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 401: Noi dubitiamo fortemente che tu non possi sofferire, nè sostenere questa nostra regola, imperciocchè ella è.... molto agresta e forte.
Esempio: Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 153: Il disprezzare i cibi e le bevande e il letto delicato.... non pare niente, e particolarmente a quelli che hanno un'abitudine alquanto più agreste.