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1) Dizion. 5° Ed. .
INVALIDITÀ.
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INVALIDITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Invalido. L'essere invalido, Qualità o Stato di ciò che è invalido, non gagliardo o potente, Debolezza, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 173: Giustamente doverà essere scusata da voi la tardanza mia, se voi voleste per la vostra bontà farvi pure a credere e ingannare voi medesimi dalla mia invalidità potere estrarsi alcun buon effetto.
Definiz: § Più comunemente usasi per Nullità, detto di sentenza, giudizio, e altresì di atto, contratto, e simili. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 269: Pretendendosi molte eccezioni alle ragioni, che gli nascevano dalla investitura fatta all'antecessore, e d'invalidità e di perdita di ragione.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 318: Instando quel Re per la dichiarazione della invalidità del primo matrimonio.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 29: Ma tutti questi argomenti messi in non cale, allegavano gli Stati i loro privilegj, l'invalidità del consenso d'alcuni pochi, ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 1, 58: Se vi sia la convenzione, in tal caso la validità o l'invalidità di quella dipende dal vedere quale delle dette due opinioni sia ricevuta nel luogo della controversia.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 1, 97: Nel presente capitolo dunque si tratta solamente di questi difensori ed aiutanti giudiziali, dalla legitima o illegitima qualità de' quali dipende la validità o l'invalidità degli atti, mentre degli altri aiutanti e difensori estragiudiziali si discorre nel capitolo seguente.