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DISONORATO, DISONRATO e DISORRATO.
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DISONORATO, DISONRATO e DISORRATO.
Definiz: Partic. pass. di Disonorare, Disonrare e Disorrare. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 2: Ogni grandezza terrena.... disamata e disorrata da i buoni, e da' malvagi acquistata e posseduta.
Definiz: § I. In forma d'Add. Privato dell'onore, Offeso nell'onore, Caduto nel disonore; ed altresì Privo di onore, Inonorato: detto di persona. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 219: E chi più chier divizia, Più appo Dio è mendico e disorrato.
Esempio: Rim. Ant. Incert. G. 129: O disonrata te (Firenze), specchio di parte.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 553: Appo coloro pare che sieno gli uomini fortissimi, appo li quali li temorosi sono disonorati, e li forti sono onorati.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 109: T'incresce, che la progenie e schiatta da lui discesa, viva disonorata.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 18: Turno avvilisce sè medesimo che voglia pugnare con un codardo e disonorato (qui in forza di Sost.).
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 257: Ogni dispregio e disonoramento è male della persona spregiata e disonorata.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 87: Io vo ben daccordo di non aver fatto un'azione, che induca macchia nell'onore; ma questo non basta a consolare un uomo che.... ha mirato sempre nel suo operare a qualche cosa di più, che a puramente non esser disonorato.
Definiz: § II. E per Che ha in sè del disonore, Che reca disonore, e simili. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 21: È esso nostro mistero degnissimo, e utilissimo, e orrato; almen nol seguiam peggio, che' secular fanno il loro non degno, disorrato, e disutile.
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 83: Terra lavorare degno, orrevile è, e non degno auro? Dannoso e disorrato lo nostro lavoro, se tutto en auro è?
Esempio: Rim. Ant. F. Bacc. Pis. 1, 406: Vedreste chiaro il loco ove v'ha 'nvolto, Ch'è tanto laido, e disorrato, e reo.
Esempio: Plut. Vit. 163: Maravigliomi di te, che di' che hai paura delle battaglie civili per lo pericolo, ma della disonorata pace non hai paura.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 42: È meglio morir per virtù, che mantenere la misera e disonorata vita.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 344: L'omicidio si oppone al bene della vita di chi è già nato, con torgli l'essere; e la disonestà al bene della vita di chi ha da nascere, con dargli un essere disordinato, disonorato ec.