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GAIO.
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GAIO.
Definiz: Add. Festevole d'indole, d'umore; e in più largo senso Lieto, Allegro.
Franc. gai, prov. gai e guai, ant. spagn. gayo; probabilmente dal germanico gâhi, Vigoroso, Pronto, Alacre. –
Esempio: Nov. ant. B. 63: I cavalieri e' donzelli che erano giulivi e gaj, si faceano di belle canzoni, e 'l suono e 'l motto.
Esempio: Dant. Parad. 15: Perch'io paia Più gaudioso a te, non mi dimandi, Che alcun altro in questa turba gaia.
Esempio: E Dant. Parad. 26: Quant'ella a compiacermi venia gaia.
Esempio: Fr. Bart. Anim. ant. volg. 151: Conviensi levare di notte, chè questo è utile a sanità, e a mantenersi gaio, e anche a studio di sapienzia.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 446: In questa turba gaia; cioè in questa moltitudine allegra.
Esempio: Frezz. Quadrir. 4, 22: E poscia tutta quella turba gaia Ricominciar lor canti e lor tripudj Con splendore, che un Sol par ch'ognun paia.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 54: Crede tornar fra genti quiete e gaie, E fugge l'acqua sotto le grondaie.
Esempio: Not. Malm. 1, 87: Genti gaie. Genti allegre;... che la voce gaio è forse sincopata da gaudio.
Esempio: Mont. Poes. 2, 365: Tra torosi soldati a predicare Va tai cose; e bestion beffardo e gaio Pulfenio griderà: Chi vuol comprare Filosofi? Tre lire il centinaio.
Definiz: § I. Per similit. detto di animali. –
Esempio: Bocc. Amet. 99: I gai uccelli tacendo,... davano largo luogo a' pipistrelli già per la caliginosa aiere trascorrenti.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 271: Tu dài frutto al terren, tu liete e gaj Fai le fere e gli augei.
Definiz: § II. E figuratam., detto di pensieri, sentimenti, atti, di cuore o animo, di vita, tempo, e simili. –
Esempio: Cin. Rim. 91: E 'n vece di pensier leggiadri o gaj, Ch'aver solea d'amore, Porto desii nel core, Che nati son di morte. Per la partita che mi duol sì forte.
Esempio: Petr. Rim. 2, 128: Vedendoti la notte, e 'l verno a lato, E 'l dì dopo le spalle, e i mesi gaj.
Esempio: Ug. Par. Rim. 466: L'una ha ne' modi suoi ogni soave, L'altra baldanza e gaio cor vi senti.
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 274: Dunque non dinegar, giovine bella, Danzar ne' tempi dilettosi e gai.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 88: Incontrare per lei di buona voglia e di gaio cuore qualsisia dura battaglia e perigliosa avventura.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 25: In un paese, Dove è proprio uno star di paradiso, E si mena la vita la più gaia.
Esempio: Giust. Vers. 34: Ai galantuomini Non fa paura Una reciproca Gaia censura.
Definiz: § III. Vale altresì Che denota, Che manifesta, allegrezza, contentezza, letizia. –
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 15: E a' tuoi servi benigna vieni Con occhio gaio, ec.
Definiz: § IV. Vale anche Bello, Leggiadro, Vago, Avvenente, detto di persona; e altresì di sembiante, portamento, e simili. –
Esempio: Rim. Ant. G. Dant. Maian. 73: Ahi gentil donna, gaia ed amorosa, In cui fin pregio e valore ripara, Merzede aggiate.
Esempio: E Rim. Ant. G. Dant. Maian. 82: Vostre addornezze e 'l gaio portamento, Mercè non mi confonda, Gentil mia donna, per cui vo penando.
Esempio: E Rim. Ant. Incert. 116: E poco stando vidi una compagna (compagnia) Venir di donne, e di gaie donzelle.
Esempio: E F. Pol. Castell. 1, 133: L'adorno portamento E la gaia sembianza Mi dà ferma speranza Di avere vostra buona volontate.
Esempio: E Colonn. Guid. 188: Ma sol ch'io tegna a mente Vostra gaia persona, Oblio la morte: tal forza mi dona.
Esempio: Baldov. Lament. 51: Solo ho disio di gaveggiar (vagheggiar) coresto Bel viso tuo sì gaio e sì pulito; Che tutto d'allegrezza allor mi pascolo.
Esempio: Salvin. Orf. 293: Giovane toccatrice di metallo, Sopronorata, di gaio sembiante, Consorte di Saturno avventurata.
Definiz: § V. E detto di cose. –
Esempio: Ben. B. Rim. 12: Ma lasciamo a te, Tina, pur quest'arte D'uccellar, che di me fai meglio assai, E parliam ch'io t'ho fatto e messo a parte Un mazzetto di fior leggiadri e gaj (qui in locuz. figur.).
Esempio: Pindem. Poes. 20: Sparse ha le man de' fior più gaj, Che spesso odora, e non isfronda mai.
Definiz: § VI. Figuratam., detto di colore, vale Vivace, Allegro. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 10, 44: Le maggior donne avien per vestimento Una gonnella di scarlatto gaio.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 4: Chi si compiace di color mistiati, Avrà da sodisfarsi, Perchè gli schietti ci sono in disuso: Un solo eccettuato, Che dismessosi 'l rosso, L'azzurro, il giallo, e gli altri color gaj, Si son ridotti al verde.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 1, 1: L'altro dì alla squadra de' vermigli, Ieri alla gialla,... Doman credo alla verde, e 'l giorno appresso Alla cangiante in rosso, e in verde gaio.
Definiz: § VII. Figuratam. e familiarm. usasi in modo assoluto per Abbondante, Copioso; e dicesi di raccolte, o di annate rispetto alle raccolte. Quindi, parlandosi di persona, e figuratam. di erario, borsa o simile, Gaio, e Gaio a denari, vale ben fornito di denari. –
Esempio: Tocc. Parer. 31: Quando era scarso a danari dell'erario, metteva fuori del suo; e quando poi l'erario era gaio rimborsavasi.
Definiz: § VIII. E detto di qualsivoglia arte, impresa, e simili, vale Lucroso, Fruttuoso. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 29: Rispose Ciapo: fan denari a staia; Io però non la credo cosi gaia.
Definiz: § IX. Andar la cosa gaia, vale Andare o Succedere bene, felicemente, la cosa o l'affare di cui si parla. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 191: Quando Margutte il vide sfavillare, Disse: Morgante, la cosa va gaia.
Esempio: Ar. Comm. 2, 152: Se a cena così prodigo Sarai nel darmi ber, com'ora chiacchiare, La cosa anderà gaia (qui ironicam.).