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Dizion. 5° Ed. .
LAVATORE
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LAVATORE. Definiz: | Verbal. masc. da Lavare. Chi o Che lava, nei varj sensi del verbo. – |
Esempio: | Zibald. Andr.: Avviene a' lavatori e alle lavatrici de' panni lini imbucatati. |
Esempio: | Fior. Agric. Met. volg. 246: Le cose minutissime cadute sopra la tavola, il primo lavatore, che tanti sono i lavatori quanti gli sceglitori, le spazza, e con un vaglio avente i buchi vie più stretti che la terra cassa, le va vagliando, e quel ch'esce fuori lava in un vaso quasi pien d'acqua. | Esempio: | E Fior. Agric. Met. volg. 291: Ma ne' luoghi dove ella si truova (la materia metallica), se abbondevoli siano d'acqua, ed in vallate, o leggiermente gobbuti o incavati, si che l'acqua vi si possa condurre, i lavatori al tempo de la state primieramente fanno una fossa lunga e pendente, a ciò l'acque calanti velocissimamente corrano. |
Definiz: | § E in particolare Colui che lavava la lana. – | Esempio: | Capp. G. Tum. Ciomp. 231: Signor mio, disse Simoncino, vogliono che gli scardassieri, i pettinatori, i vergheggiatori, i tintori, i conciatori, i cardaiuoli, i pettinagnoli, i lavatori, e altri bomboni, che sono sottoposti all'Arte della lana, non vi vogliono più essere sottoposti. |
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