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Dizion. 5° Ed. .
NATICA.
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NATICA. Definiz: | Sost. femm. Ciascuna delle due parti carnose e deretane del corpo umano tra la cintura e l'appiccatura delle cosce; Chiappa. |
Dal lat. natica. – Esempio: | Dant. Inf. 20: Il pianto degli occhi Le natiche bagnava per lo fesso. | Esempio: | Cavalc. Pungil. 113: Fece radere mezze le barbe a' suoi imbasciadori, e tagliare loro i panni insino alle natiche. | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. L. 109: Egli han mutato vezzo e pratica, Per bontà d'Adoardo, ch'è or vivo, Che gli ha frustati più su che la natica. | Esempio: | Bocc. Laber. 64: Estimando che l'aver ben le gote gonfiate e vermiglie, e grosse e sospinte in fuori le natiche.... fossono ec. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 521: Finge l'autore che le lagrime, che cadeano dal volto in sulla concavità delle spalle, entrassono nel canale delle reni, e così andassono giù tra il fesso delle natiche. | Esempio: | Cellin. Pros. 141: L'altro pezzo si era le stiene insino su alla appiccatura del collo, con tutte le spalle insino quanto arriva giù alle natiche. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 128: Il piede, secondo la sua general definizione, è tutto quello che si stacca dalle natiche sino all'estremità delle dita de' piedi. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 105, 2: Natica. Chiappa.... Parte deretana del corpo, con la quale si siede. |
Definiz: | § I. E per estensione, parlandosi di certi animali. – | Esempio: | Esop. Fav. S. 128: Pensò [la scimia] domandare alla volpe, a compimento di sua perfezione, un poco della sua coda lunga, grande e pannocchiuta, acciocchè con essa coprisse le sue brutte e callose natiche. |
Definiz: | § II. Potersi grattar le natiche, e anche trovasi Stare colle natiche in mano; modi triviali, denotanti la condizione spiacevole in cui rimane chi è frustrato o deluso in alcun suo disegno o proposito. – | Esempio: | Ar. Comm. 2, 323: Poi, doppo le fatiche e spese, i giudici Solo in quaranta lire lo condannano; E chi ha speso si può grattar le natiche. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 579: Tutto oggi sono stato (e sia detto con riverenza) con le natiche in mano. |
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