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1) Dizion. 5° Ed. .
INDARNO.
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INDARNO.
Definiz: Avverb. Invano, Senza pro, Senza effetto, Inutilmente, A vuoto; ma è voce, più che altro, del nobile linguaggio. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Quei cittadin, che poi la rifondarno Sovra il cener che d'Attila rimase, Avrebber fatto lavorare indarno.
Esempio: E Dant. Parad. 23: Io era come quei, che si risente Di visïon obblita, e che s'ingegna Indarno di ridurlasi alla mente.
Esempio: Vill. G. 43: Allora la gente s'accorse dello inganno e tradimento, ma fa indarno e tardi, perochè Totile aveva fatta armare tutta sua gente.
Esempio: Bibb. N. 6, 26: E indarno nacque, e vanne alle tenebre, e sarà spenta la sua memoria (frustra venit).
Esempio: Petr. Rim. 1, 40: Sì vedrem chiaro poi, come sovente Per le cose dubbiose altri s'avanza, E come spesso indarno si sospira.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 206: Quando io sarò vecchia, ravvedendomi, indarno mi dorrò d'avere la mia giovinezza perduta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 12: Non faccia, chi non vola, andarvi stima, Che spesa indarno vi saria ogni ambascia.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 121: Il quale [cane] con rabbiose zanne, ancorchè indarno, cerca mettere paura a quegli uomini.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 57: E l'erbe e i fiori Bramano indarno i lor vitali umori.
Esempio: Red. Lett. 1, 31: Indarno aspettiamo di udirne le voci articolate e chiare, come le articolano gli uomini.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 126: Platano pur qui su la stessa sponda Sterile innalza l'orgogliosa testa, E lo nutrono indarno e l'aura e l'onda.
Esempio: Manz. Poes. 35: Quel dì che indarno I nostri padri sospirar, serbato È a noi.
Definiz: § I. Tutto indarno, Vie più che indarno, e simili; vale lo stesso che Indarno, ma ha più di forza. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Vie più che indarno da riva si parte, Perchè non torna tal qual ei si muove, Chi pesca per lo vero e non ha l'arte.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 14, 33: E tutto indarno la faretra io voto.
Definiz: § II. Usato a modo di aggiunto, per Vano, Inutile, Inefficace, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 176: Tutto l'universo sarebbe disordinato, e 'l movimento degli astri sarebbe indarno.
Esempio: Petr. Rim. 2, 266: Italia mia, benchè 'l parlar sia indarno, Alle piaghe mortali, Che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, Piacemi almen ch'e' miei sospir sieno quali Spera 'l Tevero, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 36: Non pregar ch'io t'uccida, ch'i tuoi preghi Sariano indarno.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 219: Ma in quel mezzo il crudel furore di quel veleno, avendogli penetrate tutte le viscere, gli aveva preso tal valore addosso, che oramai era ogni rimedio indarno.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 34: Sofferite e sperate; chè all'ultimo nè i vostri meriti nè la virtù di Sua Altezza possono esser indarno.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 649: Ciò fu tutto indarno; chè l'armata turchesca non mai si mosse della isola, ec.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 440: Indarno era lor vita, e sulla terra Che si volgesse al ciel non fu pur uno.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 2, 86: Fu sempre indarno il tempestarlo che, massimamente nel primo de' suoi tre anni, fecero le intercessioni, eziandio di gran principi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 13: Non sopportasse che tanta fatica, che sì solenne viaggio, che esortazioni tanto paterne, che sì grande aspettazione dei buoni, in affare di tanto momento, fossero indarno.
Definiz: § III. Stare indarno, si disse per Stare in ozio, senza far nulla, inoperoso. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Per trovare a conversione acerba Troppo la gente, e per non stare indarno, Reddissi al frutto dell'italica erba, ec.
Esempio: Esop. Fav. M. 179: Per lo continuo lavorare siamo domati e stanchi (dicevano le mani e i piedi al ventre); e tu per lo stare indarno, se' forte e prosperevole.