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1) Dizion. 5° Ed. .
INFERMICCIO.
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INFERMICCIO.
Definiz: Add. Alquanto infermo, Malaticcio; detto così di persona come del suo corpo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 104: Qual [corpo] è di natura forte, qual è debole: quale sarà quasi sempre sano, e quale tuttavia infermiccio.
Esempio: Machiav. Comm. 119: Io non vorrei che noi pigliassimo un granchio, che fusse qualche vecchio debole o infermiccio.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 504: Tutto si possiede meglio dal sano povero, che dal ricco infermiccio.
Esempio: Baldin. Art. Int. 111: Tal partenza dunque fece egli in tempo di poco buona disposizione di sanità, e più tosto infermiccio.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 60: Il corpo tutto divenga debole, infermiccio e preparato a mille e mille sconcerti di sanità.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 134: Questa persona, io dico, troverassi infermiccia, malsana e dilegine per tutto il corso della sua vita.
Definiz: § I. Per similit., detto di piante, vale Che vien su stentatamente, Che ha poco vigore. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 147: Nel grasso campo [poni] quelle [viti] che sono deboli, o vero infermicce.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 38: Questa vinaccia, come tu la vedi, Alle infermicce piante è prezïoso Concime.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 134: Non debbo però tralasciar di dire, che tutte queste vegetazioni mostravano d'esser quasi sempre infermiccie, sì perchè apparivano e seccavansi molto prima del fruttificare, sì perchè ec.
Definiz: § II. In forza di Sost. Persona infermiccia. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 156: E principalmente abbia la allegrezza di un camminetto, e l'altre cose di che hanno bisogno gli infermicci, sì per amore dell'anima, sì ancora per amore del corpo.