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1) Dizion. 5° Ed. .
NEMICIZIA, e con forma oggi più comune NIMICIZIA.
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Dizion. 1 ° Ed.
NEMICIZIA, e con forma oggi più comune NIMICIZIA.
Definiz: Sost. femm. Disposizione d'animo che spinge l'uomo a odiare alcuno ed a nuocergli, o a fargli contro.
Dal lat. inimicitia. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 4: Se la nimicizia del Papa non gli facesse altro male, li faria spendere troppo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 36: Antiqua nimicizia avea il marito Con un Baron.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 60: In somma pensa Che questo scudo in Francia sia per porre Discordia e rissa e nimicizia immensa Fra' Paladini ed altri.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 439: Come sarebbe se noi avessimo, accusando, a narrare un omicidio, il cominciare dalla passata vita e da i costumi e dalle cause della nimicizia del micidiale con l'ucciso, e poi discendessimo a narrare il fatto.
Esempio: Cellin. Vit. 79: Per utimo io gli feci serrare, e ne acquistai con loro assai nimicizia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 262: Continuarono la nimicizia negli affari del governo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 444: Fece con molti libretti rispondere che niuno de' signori della parte cattolica professava nemicizia con il re di Navarra per private cagioni.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 9: Si volta, e dà un'occhiata ne' contadi, Che già nutrivan nimicizie eterne.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Ross. A. Cical. III, 2, 290: Ma senza più argomenti.... questa nemicizia, questa rabbia, questa crudeltà (contro i beccafichi), non la mostrate voi chiara chiarissima ec.
Esempio: Forteguerr. Cap. 184: Io non son mica certo un di coloro, Che mangin erba, e bevan acqua schietta, Ed abbian nemicizia col bel tempo. Ma tanta sfacciataggine mi muove La bile.
Definiz: § II. Farsi nemicizie o nimicizie, e come anche trovasi Far nemicizie o nimicizie, vale Tirarsele addosso, Inimicarsi altrui. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 142: Se e' vogliono far belli sè dello sgridar i vizj, e muover odj per addossarli a me, crediate, padri coscritti, che anch'io non godo di far nimicizie.