Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . FIUTO. Apri Voce completa pag.211 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. FIUTO Dizion. 4 ° Ed. FIUTO Dizion. 3 ° Ed. FIUTO Dizion. 2 ° Ed. FIUTO Dizion. 5 ° Ed. » FIUTO.

FIUTO. Definiz: Sost. masc. L'atto del fiutare, Fiutata. – Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 4: Che per un fiuto, e in un'occhiata appena, E per una sol volta rimestarli,... Vi fanno empier le tasche. Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 493: Mentre passeggia E signoreggia Nelle viscere nostre il vin bevuto, Viverem forse di fiuto? Definiz: § I. Più comunemente vale La potenza, dell'odorato; e dicesi più spesso dei cani. – Esempio: Esop. Fav. S. 106: Avvenne alla Volpe passare per la contrada, e volsesi al fiuto alla casa del Lupo. Esempio: Machiav. Art. Guerr. 4, 408: Non solamente preporvi uomini, ma i cani, e torgli feroci e pronti, i quali col fiuto presentono il nimico. Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 5, 215: Qual se trovar col fiuto il can procura La lepre fra cespuglj. Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 7, 304: Intanto i bracchi con le teste basse Cercan del fiuto lor mostrar la forza. Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 207: La viola.... a pena ha tanta grazia di odore, che si senta al fiuto. Definiz: § II. Figuratam. – Esempio: Dav. Tac. 1, 281: I Ligi in gran numero e altre genti correvano al fiuto della riccheza di quel regno. Definiz: § III. E pur figuratam., per Sentore, Indizio. – Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 10, 91: Solleciterai ch'e' si metta a ordine con più celerità che può; e perchè abbiamo qualche fiuto, che lui ha opinione che debba seguire pace, ingegnati d'intendere se è vero, e che fondamento ne ha. Definiz: § IV. E riferito a persona, e nella maniera Conoscere al fiuto, che vale, Conoscere quasi istintivamente, e alla prima. – Esempio: Salv. Granch. 1, 3: Guarda un po' se egli Ti desse il cuor di conoscerla al fiuto. Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 294: Tra noi altri bricconi Ci conoschiamo al fiuto. Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 498: La mi conosce al fiuto. Definiz: § V. Fiuto, vale anche Persona che va fiutando, ossia ricercando con curiosità, i fatti altrui. – Esempio: Fag. Rim. 5, 9: E a darle vere, io vo ben persuaso, Che questo sia mestier da certi fiuti, Che in ogni luogo van ficcando il naso.