Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AQUILONE.
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AQUILONE.
Definiz: Sost. masc. Vento di tramontana, detto anche Borea, Rovaio e Ventavolo.
Dal lat. aquilo, aquilonis. –
Esempio: Dant. Purg. 32: In cerchio le facevan di sè claustro Le sette ninfe, con que' lumi in mano, Che son sicuri d'aquilone e d'austro.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 792: Aquilone è vento che viene da settentrione, e Austro è vento che viene da mezzodì: l'uno contrario all'altro. Aquilone induce serenità, e Austro induce turbolenzia.
Esempio: Bocc. Filoc. 168: Lo giovine oppio non può resistere a' veloci aquiloni.
Esempio: Soder. Agric. 54: L'aquilone a questo è contrario, detto la scopa delle strade, perchè soffiando l'asciuga e spazza, e netta ogni umida lordura.
Esempio: Mont. Poes. 1, 241: Simile al mugghio di remoti tuoni, Al notturno del mar roco lamento, Al profondo ruggir degli aquiloni.
Definiz: § Per la Parte settentrionale. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Ben s'avvide il poeta che io stava Stupido tutto al carro della luce, Ove tra noi ed aquilone intrava.
Esempio: Vill. G. 1, 86: Nelle parti di aquilone fu uno re de' Vandali e de' Goti, che si chiamava Bela.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 68: Mostragli poi Foresto, che s'oppone All'Unno regnator dell'aquilone.
Esempio: Mont. Poes. 1, 263: Arme fremon le genti, arme cospira L'orto, l'occaso, l'austro e l'aquilone, E tutta quanta Europa armi delira.