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ECATOMBE.
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ECATOMBE.
Definiz: Sost. femm. Term. d'Archeologia. Sacrifizio di cento animali della medesima specie, e propriamente di cento bovi; ed altresì, Sacrifizio di molte vittime.
Dal grec. ἑκατόμβη; lat. hecatombe. ‒
Esempio: Baldell. F. Filostr. 14: Questa maniera di sacrificj era di gran lunga più accetta a gli Dei immortali, che non era un'ecatombe, ciò è sacrificio di cento buoi.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 20: Pittagora...... sacrificò un'ecatombe, sacrificio di cento buoi.
Esempio: Dat. Lez. II, 3, 167: Laerzio ed Ateneo dicono che egli facesse loro una ecatombe, cioè un sacrificio di cento vittime.
Esempio: Salvin. Iliad. 5: Non si duol di preghiera, o d'ecatombe, Ma ben si duole Iddio del sacerdote Cui poco rispettò Agamennòne.
Esempio: E Salvin. Odiss. 352: Si votò a tutti i Dei D'ecatombe immolar perfette e intiere, Se Giove fesse l'opre esser pagate.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 75: Quivi le solenni feste celebrano, e l'ecatombe offeriscono.
Esempio: Mont. Iliad. 23, 1095: Ma perchè non avea votata a Febo Di primo‒nati agnelli un'ecatombe, ec.
Definiz: § I. Per similit. e in ischerzo. ‒
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 305: Domine! se ne celebraste a Bacco l'ecatombe, come fece alle Muse Pittagora, quand'ebbe trovata la quaranzettesima d'Euclide? La scoperta meritava certamente un sì bel sacrifizio: e se voi, come povero frate, non potevate offerir cento bovi, dovevate offerir cento grilli, come è credibile che facesse appunto Pittagora, che era un povero filosofo.
Definiz: § II. E figuratam. ‒
Esempio: Tocc. Lett. 88: Or questo m'era venuto in mente di proporvi: di fare non alle Muse, no, ma a' poveri un'ecatombe, cioè una limosina del valsente di cento buoi.