1)
Dizion. 5° Ed. .
FACIMENTO
Apri Voce completa
pag.475
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FACIMENTO. Definiz: | Sost. masc. L'atto e L'effetto del fare, in senso materiale. – | Esempio: | Apoc. volg. R. 95 t.: Non fecer penitenzia dai micidj loro, nè dai facimenti dei veleni loro, nè dai furti loro. | Esempio: | Gell. Lez. 396: Pone maravigliosissimamente.... nella generazione e nel facimento di questa cosa artificiale, ciò è di questo ritratto, tutte quelle cagioni ec. | Esempio: | Bart. D. Cin. 1, 25: Ingegno dell'Architetto nel facimento dell'opera. | Esempio: | E Bart. D.Giapp. 5, 94: Il facimento de' quattro altari si commette a quattro cavalieri. | Esempio: | E Bart. D. Tens. 43: Qualche sperienza, nel cui facimento non intervenga operazion di calore. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 182: Ritrovandosene (delle cose) pochissime e forse niuna, le quali in ogni producimento loro non producano non un effetto solo ma molti, e tutti insieme in un solo istante, e per una serie disposti di lor medesimi talmentechè e' devono esser tra loro antecedenti e conseguenti, nè potere scambiarsi l'un con l'altro nell'ordinanza, senza impedire e rendere nulla, e come guastare e porre in rovina, la bella fabbrica de' facimenti. |
Definiz: | § I. E riferito a cose morali o intellettuali. – | Esempio: | Apoc. volg. R. 95: Facimento di grazia, ed onore, e vertù allo Dio nostro. | Esempio: | Cic. Ufic. 8: Imperò che ogni loda di virtù consiste nel facimento. | Esempio: | S. Bern. Cosc. 49: La conscienza umana è la vigna del Signore, la quale debbono lavorare la confessione de' peccati, e la loro sodisfazione, e il facimento delle buone operazioni. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 2, 345 var.: Mostrami, Signore, li tuoi facimenti, ed insegnami la via d'essi. | Esempio: | Segn. Agn. Lez. 10: Intenderemo.... l'imitazione, quando diciamo che ella è fabbricazione o facimento d'idoli. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 3, 325: Non meno turba e contrista il tralasciamento dell'opere belle, che il facimento delle disonorate. |
Definiz: | § II. E riferito a Dio, per Creazione. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 6: Fallano quelli che dicono che in lui (in Dio) è il tempo mutato, quando li venne novello pensamento di fare il mondo. Ma io dico bene, che questo facimento fue nel suo consiglio eternalmente. | Esempio: | Rinaldesch. Espos. Salm. 11: Venite benedetti dal Padre mio, possedete il reame, il quale vi fu apparecchiato innanzi al facimento del mondo. |
Definiz: | § III. E riferito ad Opera d'arte, Lavoro. – |
Esempio: | Salv. Comm. Poet. Arist. 18: Appresso i Greci il nome di poeta, e degli altri che derivano da lui, che comuni eran da prima a tutte l'operazioni, a quelli che or si dicono poeti ed ai loro facimenti e fatture per reverenza si fu lasciato. |
|