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1) Dizion. 5° Ed. .
NEGOZIOSO.
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NEGOZIOSO.
Definiz: Add. Di negozj o Di affari, Dedito ai negozj o faccende, Operoso; detto di persona; anche figuratam.; ma non è voce di uso comune.
Dal lat. negotiosus. –
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 13: Ovvero per tenere ed amare vita oziosa e quieta, come coloro che vogliono vacare solamente alli studj della dottrina, e possono vacare; ovvero per tenere vita negoziosa, come quelli che filosofando furono occupatissimi nella amministrazione della repubblica e reggere le cose umane.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 362: Lodisi in Alessandro l'umanità bellicosa, la fortezza piacevole e mansueta, la liberalità non inutile, l'ira placabile, il modesto amore, l'ozio negozioso.
Definiz: § I. E per Attenente a negozj, Concernente affari, e simili, sia pubblici, sia privati. –
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 188: O che sieno remoti dalle negoziose conversazioni delli uomini,... ovvero ec.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 24: Parrammi per lo innanzi essere io stesso mezzo contento, e ritratto da gl'impacci negoziosi.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 416: Sì come dunque il Cervino aveva accompagnato e guidato il cardinal Farnese nell'ufficiosa Legazione di Spagna; così volle il Papa che tanto più l'indirizzasse in questa negoziosa di Francia e di Fiandra.
Esempio: E allav. Stor. Conc. 2, 538: Dalla parte cerimoniosa passò il Conte alla negoziosa; e richiese la celebrazion del concilio.
Definiz: § II. In forza di Sost. Ciò che è negozioso, laborioso, e simili. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 683: La sperienza dimostrò che i due suddetti nodi intrapposti da quell'uomo, e due altri ch'egli ne intrecciò successivamente, furon quasi tutto l'arduo e 'l negozioso di quella lunga e memorabile azione.