Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BISTICCIO
Apri Voce completa

pag.200


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BISTICCIO.
Definiz: Sost. masc. Scherzo che risulta dalla vicinanza di parole per lo più bisillabe, differenti di significato e simili di suono.
Secondo alcuni dal lat. disticum, secondo altri da dis, cambiato in bis, e dictum. −
Esempio: Not. Malm. 2, 528: Bisticcio, quasi disticcio, dal latino-greco distichum,.... imperocchè i primi bisticci, de' quali ci sono rimasi gli esempj, consistevano in distici o vogliam dire coppia di versi rimati colla stessa voce, la quale significava due cose diverse, secondochè o più larga o più stretta, intera e dimezzata, si profferiva.
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 316: Il bisticcio da' Greci παρανομασία, e da' Latini chiamato agnominatio, va scherzando con la somiglianza d'una voce, e quasi che nel medesimo suono muta sempre il significato.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 43: Fece quella figura che alcuni chiamano bisquizzo e noi bisticcio.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 101: Ben tu puzzi di pazzo ch'è un pezzo, Disse Pluton, bestiaccia, per bisticcio.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 202: Non tutto quello che ha sembianza di frivola arguzia o di affettato bisticcio, è tale.
Definiz: § I. E per Contesa di parole, Alterco. −
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 182: Nacquero varj bisticci; e l'assemblea iva schermendosi ora con una scusa, ora con un'altra, per non fare i compensi.
Definiz: § II. Stare in sul bisticcio, vale Bisticciare, Stare a tu per tu. −
Esempio: Varch. Ercol. 98: Bisticciarla con alcuno e star seco sul bisticcio, è volere stare a tu per tu.