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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCOSTARE
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ACCOSTARE.
Definiz: Att. Appressare fino a toccare o quasi toccare, Mettere accosto, e anche semplicemente Avvicinare, Appressare.
Dal sost. costa, e dalla preposiz. a. −
Esempio: Nov. ant. C. 134: La fanciulla disserrò l'uscio, e chiamollo sotto boce, e disse che accostasse il cavallo.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 34: Se tu vuoli sapere s'è torta la cosa, accostala colla diritta.
Esempio: Dant. Parad. 21: Vita beata, che ti stai nascosta Dentro alla tua letizia, fammi nota La cagion che sì presso mi t'accosta.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 197: Il suo viso a quello della donna accostò, e più volte con molte lagrime piagnendo il basciò.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 297: Nel guardare gli oggetti che hanno rilievo, bisogna potere accostare e discostare il vetro.
Esempio: Fag. Comm. 5, 230: Florante, accosta quel tavolino.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 158: Al temuto vaso La mano accosta il sacerdote.
Definiz: § I. Figuratam. per Aggiungere, Congiungere. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 62: Diece per sè è una cosa, uno numero, e così gli altri; ma se gli appropii materia, cioè, che dichi 10 uomini, o 10 leoni, o 10 altre cose, allora quello numero ch'era pur uno, sì diventa tante cose quante sono le cose alle quali l'accosti.
Definiz: § II. Accostare uno, vale Praticarlo, Aver con esso familiarità, che più comunemente dicesi Avvicinare.
Definiz: § III. Accostare l'animo a checchessia, vale Darvisi, Applicarvisi. −
Esempio: Cat. Cost. volg. 157: Tu che disideri di volere tenere vita sicura, e non vuogli il tuo animo a' vizj accostare, i quali offendono i costumi, questi miei comandamenti spesso leggi.
Definiz: § IV. Accostare, parlandosi d'usci, di finestre e simili, dicesi dell'Appressarne le imposte, le vetrate ec. fra sè o agli stipiti, tanto che li tocchino senza chiudere le serrature.
Definiz: § V. Accostare un colpo, che anche dicesi Applicare un colpo, Appoggiare un colpo, vale Darlo in guisa che arrivi bene, che faccia l'effetto. Modo basso.
Definiz: § VI. Non accostarsi nulla alla bocca, modo familiare, vale Non prender cibo, Stare in rigorosa dieta.
Definiz: § VII. Accostare, in forma di Neutro, vale Approdare. −
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 40: Il re con l'opportunità dell'armata genovese di settanta galee, accostò in quei dì ai liti di Soria.
Esempio: E Serdon. Stor. Genov. volg. 438: I Viniziani, armate e poste in punto trentatrè galee, accostarono con l'armata a porto Pisano.
Definiz: § VIII. In forma di Neutr. pass. accostarsi vale Avvicinarsi, Appressarsi, Porsi accosto. −
Esempio: Dant. Inf. 21: Io m'accostai con tutta la persona Lungo il mio Duca ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 149: M'accostai lor: chè l'un spirito amico Al nostro nome, l'altro era empio e duro.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 172: L'abate,.... per conoscere meglio le voci, s'accostò chetamente all'uscio della cella ad ascoltare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 128: Ruggier cerca il pagan tenere a bada Lungi da sè, nè di accostarsi ha caro.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 121: Vidi che dove giunga [l'esercito], ove s'accoste, Spoglia la terra e secca i fiumi e i fonti.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 229: Per assalire una trincea, [conviene] accostarsi quanto più si può fuori d'offesa, e non iscoperto.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: In gran sussiego il giudice si è posto Col dir: fatevi avanti. Mi fo avanti. − Più vicino accostatevi. − Mi accosto.
Definiz: § IX. Figuratam. −
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 42 t.: Si debbe ammollire l'animo, acciò che possa corrispondere allo afflitto; corrispondendo accostarsi, ed accostandosi tirarlo a se medesimo.
Esempio: Senec. Pist. 194: La follia s'accosta alla sapienza, ma la sapienza non si muta giammai in follia.
Esempio: Riccard. S. Vitt. Grad. 35: Di quelle [anime] che sono appresso, alcune s'accostano, ed alcune altre più sono accostate.
Definiz: § X. E pur figuratam., riferito al tempo. −
Esempio: Nard. Liv. Dec. 82: Non solamente accostandosi il tempo fatale, furon disprezzati i divini ammaestramenti, ma si tolse ancora alla città Marco Furio, in cui solo consisteva ogni umano aiuto.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 23, 55: Sua veste ell'era del color del prato, allorchè il verno rigido s'accosta.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 203: Quando s'accosta la sera, escono [certi bruchi] in lunga schiera uno dopo l'altro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 34: Quella vasta mole repubblicana, che il terrore aveva fondato, cessato il terrore, s'accostava alla sua ruina.
Definiz: § XI. E per Essere o Stare accosto. −
Esempio: Dant. Parad. 20: De' cinque che mi fan cerchio per ciglio, Colui che più al becco mi s'accosta, La vedovella consolò del figlio.
Definiz: § XII. E per Farsi o Divenir prossimo, non già per via di movimento, ma prolungandosi o continuandosi. −
Esempio: Viv. Disc. Arn. 4: Mi viene accordato che e' sassi, che, per esemplo, si vedono da Rovezzano fin sopra alla Badia a Settimo, i quali vanno di mole diminuendo più e più, quanto più a quella s'accostano, non sieno stati creati dove e' sono.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 240: Tutte queste scanalature o solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi dolcemente terminavano.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 167: Tal colore è più carico, e quasi scuro nell'estremo lembo, e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura che si accosta al centro.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 64: Essi filoni, accostandosi all'asse del monte, pendono verso il centro dei gravi.
Definiz: § XIII. Accostarsi ad uno o con uno, vale Unirsi, Accompagnarsi. −
Esempio: Stor. Barl. 54: Trovava una torma di capriuoli salvatichi, e accostossi con loro, e andava per li campi e per li poggi con questi altri.
Esempio: Esop. Fav. M. 134: E vedendo il pipistrello essere più le bestie, con una sua lancia lunga se n'andò dall'altra parte, ed accostossi con la schiera de' topi.
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 360: Per lo quale [sacramento del matrimonio] l'uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi alla sposa sua.
Definiz: § XIV. E figuratam. −
Esempio: Dant. Parad. 29: Non vi si pensa quanto sangue costa Seminarla nel mondo [la divina Scrittura], e quanto piace Chi umilmente con essa s'accosta.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 29: Cristo prese umanità, per la quale potemo contemplare, e accostarci a lui per simiglianza in virtudi, in castità, in purità.
Esempio: Barber. Docum. Am. 291: Vogli alcuna scienza? Riguarda tua potenza, E come se' disposto,... E se l'animo tuo S'accosta poi col pio.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 246: Rimanendo vedova in età d'anni ventidue, accostossi con perfetto amore allo sposo celestiale.
Definiz: § XV. Accostarsi per Collegarsi con alcuno, Farglisi compagno; ed anco Aderirgli, Tenere dalla sua parte. −
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 31: Tutti coloro, li quali conturbava la malvagità, la povertà, la coscienza delle male operazioni, s'accostavano a lui.
Esempio: Vill. G. 3, 57: Con loro s'accostarono molte case e schiatte di popolani e artefici minuti.
Esempio: Stor. Pistol. 174: Li Panciatichi s'accostavano più col popolo di Pistoia, che gli Vergiolesi.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 208: Pregava che da questa pessima e perniziosa eresia si partisse, e accostassesi alla santa cattolica e apostolica Chiesa.
Esempio: Busin. Lett. 12: Ma era a questo spinto da Roberto Acciaiuoli e il Guicciardino e gli altri, che vedendo come s'accostavano all'Imperatore, facevano sdegnare il Re.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 27: Chiunque avesse desiderato di vivere in Italia sicuro, non poteva trovar miglior mezzo che accostarsi con sì fatto principe.
Definiz: § XVI. E per Dimesticarsi, Fare amicizia, Frequentare, Praticare. −
Esempio: Cic. Uffic. 77: Agevolissimamente e in ottima parte sono cognosciuti e' giovanetti: e' quali s'accostano a' famosi e savj uomini.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 1, 249: Giovanetto venne [Tullio] a Roma; e già in eloquenza valendo molto, avendo l'animo gentile, sempre s'accostò a' più nobili uomini di Roma.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 5: Fate di vivere lieti, onorati e amati; accostatevi co' migliori, pigliate da loro esemplo e dottrina.
Esempio: Savonar. Pred. 1: Tu t'accosterai alli buoni ed a quelli che vivono bene, se tu vorrai essere buono.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 75: Due origini veggio essere assegnate all'amicizia;.... la prima dall'indigenza ovvero necessità, per la quale l'un amico s'accosta all'altro, per supplire la manchevolezza sua colla sufficienza dell'altro.
Definiz: § XVII. Accostarsi ad una opinione, a un partito, a una setta e simili, vale Aderirvi, Acconsentirvi, Seguitarla. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 131: Temendo che il popolo, che ci stava a udire, non s'accostasse al suo errore.
Esempio: Bocc. Filostr. 7, 57: Se 'l primo o 'l terzo fosse, mel dovevi Significar, poi' sai che io m'accosto, Ed accostava a ciò che tu volevi.
Esempio: Red. Anguill. 25: Non ardirei d'accostarmi all'opinione del Piccolomini, col credere ec.
Esempio: Fag. Rim. 4, 210: All'opinion probabile m'accosto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 202: Il principe della Macchia si accostò alla congiura.
Definiz: § XVIII. E per Congiungersi, detto dell'atto carnale. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 59: Poichè io presi questa mia compagna, nè ella ned io siamo accostati insieme, ma aviamo servata verginità.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 2, 71: Servando [Zenobia] in ciò questo stile, che essendo il marito giaciuto carnalmente con lei, più accostare non le si lasciava, infino a tanto che ella conoscea se conceputo avea o no.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 556: Accostarsi in greco πλησιάζειν, è lo stesso che rem habere cum aliqua.
Definiz: § XIX. E per Appigliarsi a checchessia, Darsi, Dedicarsi. −
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 47: Cognosca ciascuno lo suo ingegno; ed a che egli è meglio disposto, a quello s'accosti.
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 18: A me è sommo bene accostarmi a Dio.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 155: Non vi è chi s'accosti al piacere senza passione.
Definiz: § XX. E per Accingersi, Imprendere, per lo più detto del parlare o dello scrivere. −
Esempio: Salvin. Casaub. 81: Accostiamoci ora alla rassegna de' poeti satirografi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 261: M'accosto a narrare un empio fatto.
Definiz: § XXI. Accostarsi per Rassomigliarsi, Avere alcun che di conforme. −
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 214: Nella grandezza o lucentezza è [la giambos] molto simile a' nostri petonciani, ma l'odore s'accosta a quello delle rose.
Esempio: Magal. Operett. var. 45: La bollitura del suo fiore, a mettervi dell'agro di limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'incarnato.
Esempio: Salvin. Annot. Bell. Man. 206: E non si poteano [gli Dei] fare vedibili senza prendere una figura che s'accostasse più, come essi giudicavano, agli Dei, cioè l'umana.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 276: S'accostano tutti costoro nell'apparenza esterna ed interna; ma però attentamente disaminati, si scoprono in tutti le loro particolari strutture e proprietà.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 28, 1: L'amore non so già quel che si sia, Nè quel ch'egli si faccia entro di noi; Ma credo che s'accosti alla pazzia.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 380: Sono screpolati e decomposti [i legni fossili] come un legno macerato per la troppa vecchiaia, e si accostano alla natura di terra.
Definiz: § XXII. Accostarsi per Insinuarsi, Fare impressione nel cuore, o nell'intelletto, Guadagnarsi l'animo. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 21: È dato loro che odano il repetitore, che non è di tanta sapienzia; accostasi più allo 'ntelletto degli scolari.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 265: Allora si può dire che 'l nostro Salvatore s'accostassi a' cuori de' popoli, quando egli mostrava loro e' suoi miracoli.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 223: Le poche parole più tosto entrano e accostansi, onde non avemo uopo di molte parole, ma d'efficaci (il testo lat. ha haerent).
Esempio: Sacch. Nov. 2, 124: Se Dio mi dia bene, che cotesta ragione molto mi s'accosta.
Definiz: § XXIII. Accostarsi alla casa d'alcuno, e simili, vale Capitarvi, Mettervi piede; e si usa in senso proibitivo, per lo più con la particella di negazione. −
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 351: Andate a mal viaggio, e dite a Cammillo, che a questa casa non osi accostarcisi più.
Esempio: E Tass. Pros. div. 4, 377: Sfratta via, levati di quà, non t'accostar più a questa casa.
Definiz: § XXIV. Accostarsi ai sacramenti, vale Riceverli; e dicesi particolarmente della Penitenza e della Eucaristia. −
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 100: Mai non si era accostato ai sacramenti della Chiesa un nobile capitano.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 336: Si accosterà a' sacramenti come un rospaccio pien di veleno, mentre egli pensa accostarvisi qual colomba priva di fiele.
Esempio: Baldin. Art. Int. 91: Domandogli il frate quanto tempo era, che non s'era accostato a quel sacramento; al che rispose il penitente, esser più di venti anni.
Definiz: § XXV. Non bisogna accostarsi alla mola, chi non vuol pigliar color di farina. Proverbio denotante, Doversi fuggire la pratica de' viziosi per non pigliarne le abitudini.
V. Farina.
Definiz: § XXVI. Dicesi pure in proverbio: Non è da accostare il fuoco alla stoppa, e vale: Non è da permettere che giovanetti prendano familiarità con fanciulle.
V. Fuoco.
Definiz: § XXVII. E altresì in proverbio, A pentola che bolle non s'accosta la gatta; e vale, che Ognuno sfugge i pericoli.
V. Gatta.