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Dizion. 5° Ed. .
MUSICA.
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pag.683
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MUSICA. Definiz: | Sost. femm. Scienza ed Arte del canto e dei suoni. |
Dal lat. musica, e questo dal grec. μουσική. – Definiz: | Giamb. Lat. Tes. 3: La seconda si è musica, che c'insegna a fare voci di canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno con l'altro per diletto de le genti, e per far canti in chiesa, per l'officio del nostro Signore. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 1, 203: E per questo, per derivazione, viene dal nome loro (delle Muse) questo nome di musica, la quale è scienza di sapere moderare le voci. | Esempio: | Car. Long. 48: Così variando è discorrendo per tutta l'arte della musica, sonò quando il grande..., quando l'acuto. | Esempio: | Galil. V. Dial. Music. 81: L'uso della musica.... fu da gli uomini introdotto per il rispetto e fine che di comun parere dicono tutti i savj; il quale non da altro principalmente nacque, che dall'esprimere con efficacia maggiore i concetti dell'animo loro nel celebrare le lodi de' Dei, de' Genj e degli Eroi. | Esempio: | Ammir. Stor. 1, 36: Cosa certa è aver l'anno 1028 Guido d'Arezzo ritrovato per la via di sei lettere ovver sillabe un nuovo modo d'insegnar facilmente la musica. | Esempio: | Galil. Op. Cart. Div. XV, 312: Quanto a' miei studj, sappia V. S., ch'io attendo più che mai alla musica, dove.... mi pare d'avere scoperto sin qui.... bellissime osservazioni. | Esempio: | Don. Music. Scen. 249: Dico adunque che in prima dobbiamo distinguere le cose..., perchè altro è contrappunto, altro suono, altro canto, tutte parti della musica; e altro finalmente musica detta assolutamente. La musica è un nome generale, che comprende tutte le cose dette di sopra, che son parti di essa, e altre ancora di più. | Esempio: | Salvin. Disc. 3, 27: Amore vien detto, appresso il divino Platone, siccome di tutte le belle e buone e virtuose cose, ancora della musica maestro; e in ciò dire, disse tutto. | Esempio: | Galian. B. Vitr. Comm. 8: Non picciolo motivo ha dato alla perdita della bella architettura l'ignoranza della musica negli architetti, e dal ripreso studio di questa spero che risorgerà anche quella. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 284: Gli empirici di questa età sorrideranno all'udire, come gli antichi adoprassero, qual mezzo potente a formare gli animi dei giovinetti, la musica. |
Definiz: | § I. Riceve varj aggiunti, come ad esempio Armonico, Melodico, Ritmico musica armonica, melodica, ritmica, secondochè vi campeggia, solo, o sopra gli altri, uno di questi elementi; Intellettuale o Teorico musica intellettuale, teorica, e per contrario Organico o Pratico musica organica, pratica, secondochè ha termine nella mente del compositore, o nell'atto esterno del comporre o dell'eseguire; Ecclesiastico, Sacro o Da chiesa musica ecclesiastica, sacra o Da chiesa, e per contrario Profano, Drammatico, Scenico o Teatrale musica profana, drammatica, scenica o teatrale, Da camera o Da ballo musica da camera o da ballo, secondo lo stile ed il genere e le qualità che ne conseguono, e il luogo dove viene eseguita; musica Antica, Moderna, per rispetto al tempo e alla storia di essa; e molti altri aggiunti ancora, come Corale o Corico, Cromatico, Figurato, Monodico, Strumentale, Vocale musica corale o corica, cromatica, figurata, monodica, strumentale, vocale; musica A cappella, A solo, A uno, A una voce, A due, A tre, o A più, voci, ed altri simili, che si dichiarano ai loro luoghi. – | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 178: Resta ch'io non lasci in dietro la musica, per esser scienzia nobilissima ed all'uomo propriissima; della teoricale parlo, perciocchè della prattica già di sopra ho ragionato a bastanza. | Esempio: | Galil. Op. Cart. X, 87: Dal sig. Michele Saladini mi sono state mandate.... 10 copie del discorso del sig. Mei sopra l'antica e la moderna musica. | Esempio: | Don. Comp. Music. 95: Non è mio intendimento di trattare in questo luogo.... tutto ciò che spetta alle divisioni e differenze delle musiche odierne o antiche. | Esempio: | E Don. Music. Scen. 73: Comecchè l'osservanza del ritmo abbia luogo in tutte le sorti di musica, eziandio nella Monodica e Scenica; tuttavia nella Corica più forte che in ogni altra deve regnare. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 2, 97: Onde variissima nasce la musica, grave, lasciva, guerriera, malinconiosa, allegra. |
Esempio: | Viv. Vit. Galil. 602: Erano tra tanto i suoi (di Galileo) più grati trattenimenti nella musica pratica e nel toccar li tasti e il leuto. |
Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 41: Nè solo fu egli della musica organica o strumentale dilettantissimo, ma nella intellettuale musica particolarmente si esercitò. | Esempio: | Memor. Bell. Art. 1, 91: Da questo trionfo (del Palestrina) la musica sacra prese il nome di musica a cappella; nel cui stile non v'ha luogo a nessun genere di strumenti. | Esempio: | Martin. G. B. Contrapp. 2, 72: Non essendo per anche introdotta nè la musica concertata per la chiesa, nè la drammatica per il teatro, perciò posero tutto lo studio per far risaltare la musica de' madrigali. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 317: Ed è solo rimedio a tanto male La musica vocale e strumentale! |
Definiz: | § II. Vale anche L'opera del mettere in musica un componimento poetico, preci o salmi di chiesa, e cose simili; Adattamento di note musicali alle parole. – |
Esempio: | Ross. B. Appar. Med. 39: Questo, sopra liuti e viole, fu 'l canto loro: composizione d'Ottavio Rinuccini..., e musica di Luca Marenzio. | Esempio: | Buonarr. Descr. Nozz. 21: Giulio Caccini ebbe il carico di tutta la musica, e funne il componitore. |
Definiz: | § III. Vale anche Componimento musicale; ed altresì La esecuzione di esso con voci o strumenti, o con gli uni e con gli altri, Trattenimento musicale. – |
Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 35: È l'abitazione sua (del pittore) piena di vaghe pitture, e pulita, ed accompagnata spesse volte di musiche, o lettori di varie e belle opere ec. | Esempio: | Bern. Orl. 67, 45: Cacce, musiche, feste, suoni e balli, Giochi, nessuna sorte di piacere Troppo il movea. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 12, 308: Si diede principio a una solennissima messa de' morti, con musiche e cerimonie d'ogni sorte. | Esempio: | Mellin. Ricord. 55: Colà poi (a' Pitti), mostrandogli il palazzo e giardino, gli fece un superbo banchetto con maraviglioso concerto di musica, trattenendolo in ogni luogo con varie feste, musiche, e servitù piena d'affetto, di sommissione e di cortesia. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Gente sonnacchiosa, che concorde Su 'l metro d'una musica soave, Tarda, sommessa e grave, Moveano uniti lentamente i passi. | Esempio: | Don. Comp. Music. 80: Le musiche che sono troppo artifiziose perdono quell'energia che gli dà il procedere naturale e semplice; e quelle che più riempiono l'orecchie, meno s'imprimono nelle facoltà più interne dell'anima. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 1, 40: Più saggiamente insegnarono altre scuole.... Esser voci di molti tuoni, che, dove non vi sia chi le accordi, fanno bruttissime dissonanze; ma, se dalla ragione ricevano tempo e misura, formarsene musiche di soavissima armonia. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 2, 276: Se vi duole un dente, a cagione d'esempio, non sono gradite le musiche. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 127: Nè a' tuoi ospiti dai tu Questo sol, ma dai di più: Poichè dai musica e ballo, Scampagnate a piè e a cavallo. |
Definiz: | § IV. Per similit. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 79: Aresti detto ch'elle fussin fave; Che, rovinando in sul palco di sotto, Facevano una musica soave. |
Esempio: | Pindem. Poes. 304: Queste, che dolce Musica furo ai giovenili orecchi, Parole d'amistade. |
Definiz: | § V. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Bern. Comm. Cap. Prim. 391: Se il partito aggrada alla compagnia, allora il più vicino a colui che lo propone risponde di sì per le medesime parole; poi l'altro e l'altro di mano in mano, secondo il numero dei giocatori; e così viene ad accordarsi la musica, e dicesi ec. | Esempio: | Salvin. Disc. 3, 27: Quando si dice musica, s'intende tutto quello che è proporzione, avvenenza, misura, tempo, decoro, armonia e concerto. E questo non solamente si scorge ne' canti, ne' suoni e nelle danze, ma in tutte le umane azioni...; e il bello e onorato vivere altro non è che una ben accordata musica ed avvenente armonia. | Esempio: | E Salvin. Disc. appr.: Delle quali [sfere] i ben regolati movimenti formano in lode del Creatore quella mondana musica, la quale tanto ne' suoi inni magnifica il re Profeta. | Esempio: | Fag. Comm. 4, 403: Ora che nuove mi date della cantata fatta a messer Pancrazio? F. Vi darò nuove e della cantata fatta al marito, e della sonata fatta in concerto in terzo alla Tonia moglie di Ciapo. B. Sicchè la musica è stata piena? |
Definiz: | § VI. E per Musicalità, parlandosi di versi. – |
Esempio: | Dant. Conv. 88: Questa è la ragione, per che i versi del Psaltero sono sanza dolcezza di musica e d'armonia; chè essi furono trasmutati d'ebreo in greco, e di greco in latino, e nella prima trasmutazione tutta quella dolcezza venne meno. |
Definiz: | § VII. Vale anche Carta che contiene la musica scritta in note o caratteri musicali: ed altresì Le stesse note e caratteri. – |
Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 28: Da mia parte gli darete l'inclusa musica, che novamente viene da Fiorenza. |
Definiz: | § VIII. In locuz. figur. e poeticam. – | Esempio: | Mascher. Inv. Lesb. 85: A quelle [conchiglie] Qual dea del mar d'incognite parole Scrisse l'eburneo dorso? e chi di righe E d'intervalli sul forbito scudo Sparse l'arcana musica? |
Definiz: | § IX. E per Compagnia di esecutori di musica, Corpo di sonatori e di cantori; e altresì Banda. – |
Esempio: | Vasar. Ragion. M. 170: In questa prospettiva delle colonne vi ho accomodato in alto il pergamo della cappella, dove fu la musica doppia del papa e di sua maestà, i quali cantarono solennissimamente quella messa, e risposono all'altre orazioni. | Esempio: | Baldin. B. Masch. 129: Furono oltre a' trombetti in questa mascherata quattro musiche, la prima delle quali era con il carro di Bacco, l'altra con il trionfo di Pan, ec. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 2, 429: Mostravansi alla coda del corteggio, seguitati da musica militare i municipali. | Esempio: | E Bott. Stor. Ital. appr.: Le orchestre sonavano, le musiche militari rispondevano, le campane rimbombavano, i cannoni tuonavano, le tricolorite bandiere si sventolavano. |
Definiz: | § X. Musica, figuratam. e familiarm., dicesi di Atto, Faccenda, Cosa o Condizione di cose, che vada troppo in lungo, riesca molesto, affatichi, e simili; usato per lo più in locuzione coi verbi Durare, Seguitare, Finire, Sbrigare, e simili. – | Esempio: | Lipp. Malm. 9, 51: Stanchi già di mangiar, non sazj ancora, Tal musica finì po' poi in quel fondo. | Esempio: | Dat. Lepid. 178: Finalmente per quietarla le disse (il Granduca alla Granduchessa), che domandasse a M. Papi, se veramente voleva esser Quarantotte (cioè del Consiglio dei Quarantotto); il quale disse di no, e fu finita la musica. | Esempio: | Baldov. Comp. dram. 56: Ma guarda quanti Inchini e baciamani Si fanno. Oh sta', la musica è finita.... Livia già se n'è ita, E l'amico anche lui s'è volto in qua. | Esempio: | Fag. Comm. 1, 25: Ora, ch'io son torno, vo' finir questa musica. | Esempio: | E Fag. Comm. 4, 192: O la dura la musica! che volete? |
Esempio: | E Fag. Comm. 6, 269: Sì di grazia, e pigliate di quelle note, che ne vanno dimolte a battuta, per isbrigar più presto questa musica. |
Esempio: | E Fag. Rim. 1, 360: Ma vedendo tal musica durare, Ascoltando ogni dì doglianze uguali, Me ne sono venuti ad informare. | Esempio: | Bottar. Dial. 217: Poteva finalmente convincergli col por la tavola al suo luogo, e così finir quella musica e terminare il contrasto con l'esperienza. |
Esempio: | Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 175: La musica è finita. Questo fatto, questo affare è terminato. Noi diciamo per simil modo: Che musica è questa? Quando ha da finir questa musica?... E perchè Musica si prende talora in questo senso d'operazione lunga, si disse poi ec. |
Definiz: | § XI. Musica da ciechi. – | V. Cieco, § XLI.
Definiz: | § XII. Musica di gatti, vale scherzevolmente Miagolio prolungato e fastidioso; e in modo figurato dicesi per Cattiva musica, o male eseguita. – |
Esempio: | Nell. Iac. Torment. 3, 2: Che non ci ebbe forse piacere a quell'accademia di iersera? sento pur dire che fosse bella. P. Una musica di gatti sarebbe stata men fastidiosa. |
Definiz: | § XIII. Musica di Paradiso. – | V. Paradiso.
Definiz: | § XIV. In musica, in forma d'avverbio, vale Per mezzo della musica, Musicalmente. – |
Esempio: | Fag. Rim. 3, 98: Lì si solean le leggi A' fanciullini in musica insegnare. |
Definiz: | § XV. Usato a modo d'aggiunto, e detto di azione drammatica o scenica, vale Musicato, Ridotto in musica. – |
Esempio: | Don. Music. Scen. 4: E chi non si appagasse dell'esempio degli antichi e degli odierni Francesi, ed avesse per cosa sconvenevole che nelle sale de' grandi, dove per ordinario si recitano queste azioni in musica, si sentissero simili farse e zannate, di gran lunga, a giudizio mio, s'ingannerebbe (male la stampa: convenevole). |
Definiz: | § XVI. Battere la musica, e anche Reggere, la musica, si dice del maestro che regola l'orchestra e i cantanti, accennando i tempi e la misura, o col battere una mano su l'altra, o con la mano nuda, o armata di bacchetta, o simile. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 62: Si scorge il gonfiare della gola di chi canta, il battere delle mani di chi regge la musica ec. |
Definiz: | § XVII. E si dice, figuratam., di chi regola e dirige qualche faccenda ove molti hanno parte. |
Definiz: | § XVIII. Cantar di musica, o in musica, vale Eseguire con buona modulazione di voce, e secondo le regole dell'arte, pezzi di musica per canto. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 4, 146: Si finse amicissimo d'esso Domenico; il quale, perchè buona persona era ed amorevole, cantava di musica e si dilettava di sonare il liuto, lo ricevette volentieri in amicizia. | Esempio: | Bart. D. Grandezz. Crist$. 118: Chi giammai gli udì cantare pure una nota in musica, o tirare un'arcata in su la lira? | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 331: Oltre a quello che fu di sua professione, ebbe varj ornamenti: cantò di musica, sonò ben di tasti, ec. |
Definiz: | § XIX. Dire una cosa in musica, e con maniera ellittica Cantarla in musica, si usa familiarmente e scherzevolmente, quando, per inculcare altrui cosa che egli non capisca, o non voglia capire, si dà alla voce con tuono solenne una certa inflessione musicale. Così diciamo: |
Definiz: | § XX. Esser sempre la stessa musica, dicesi familiarmente per indicare che, nonostante alcuni cambiamenti, dura sempre la medesima condizione di cose e coi medesimi inconvenienti di prima. |
Definiz: | § XXI. Far musica, vale Cantare o Sonare, e più spesso ancora Cantare insieme e sonare. – |
Esempio: | Castigl. Corteg. V. 86: Venga adunque il Cortegiano a far musica, come a cosa per passar tempo, e quasi sforzato. | Esempio: | E Castigl. Corteg. V. 176: Quando ella (la donna di palazzo) viene a danzar o far musica di che sorte si sia, deve indurvisi con lasciarsene alquanto pregare ec. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 149: Nel cielo della volta, che è a crociere, fece in ogni angolo due angeli, che volando in aria e facendo musica con varj strumenti, pare che s'accordino e che quasi si senta dolcissima armonia. | Esempio: | Not. Malm. 1, 172: Far la zolfa. Detto scherzoso, che significa Cantare, Far musica. |
Definiz: | § XXII. E Fare una musica, trovasi per Gridare insieme e confusamente più persone discordi fra loro. – |
Esempio: | Fag. Rim. 5, 24: Questo Fare una musica, tu intendi Gridare, come fa la bassa gente: Il che non usa più: tu vilipendi Arte sì bella, delle dissonanze Nemica capitale. |
Definiz: | § XXIII. Mettere in musica, Porre, e simili, in musica, riferito a componimenti, vale Vestir di note, Musicare. – |
Esempio: | Car. Apol. 179: Questa canzone è stata letta, lodata ed approvata.... da ognuno, è stata tradotta, commentata, e messa fino in musica da molti. Voi solo siete stato quello che l'avete dannata, malmenata ed annullata del tutto. | Esempio: | Ross. P. Sveton. 2, 126: I quali cantavano certi versi della sua lode e virtù, messi in musica. | Esempio: | Rinucc. O. Eurid. Ded.: Molto maggior favore e fortuna (che la Dafne) ha sortito l'Euridice, messa in musica dal medesimo Peri, con arte mirabile e da altri non più usata. | Esempio: | Buonarr. Descr. Nozz. 34: La canzone de' quali (cacciatori), posta pure da Giulio (Caccini) in musica..., si rese dilettevolissima. | Esempio: | E Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Io la vo' fare; E se non doman, l'altro Te la reco composta e messa in musica, Ed io medesmo te la vo' cantare. | Esempio: | Don. Comp. Music. 122: Dicamisi chi è colui, che abbia leggiadramente messa in musica quella nobilissima canzone del Petrarca, Italia mia; dove tanti e tanti hanno modulato a gara Tirsi morir volea ec. | Esempio: | Lipp. Malm. 8, 25: Èvvi un tomo fra gli altri scritto a penna Ove si legge.... Tradotte le librettine in sestine; E che Galeno e il medico Avicenna In musica mettean le medicine (qui in locuz. figur. e scherzevolmente). |
Esempio: | Bart. D. Vit. Bellarm. 1, 22: Si condusse poi a cantare ancor de' versi italiani, recati in musica da eccellenti maestri. |
Definiz: | § XXIV. Mettere in musica, una cosa o una faccenda, o Porre, in musica, una cosa o una faccenda, o assolutam. Metterla in musica, o Porla, in musica, vale figuratam. Indugiare a far cosa promessa, e per lo più con animo di non farla; Porvi difficoltà o impedimento; Mandarla in lungo; che pur si disse Mettere sul liuto o Porre sul liuto, e Metterla sul liuto o Porla sul liuto, sul liuto. – |
Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 563: Ponla in su 'l liuto: mettila in musica; che la musica allunga; particolarmente la nostra, e.... dove l'antica, secondo le lunghe o le brevi, dava alle sillabe o uno o due tempi, la nostra ne dà alla medesima sillaba fino in trenta e quaranta. | Esempio: | Fag. Pros. 29: Io veggo che costui me la mette in musica, me la pone sul liuto. | Esempio: | E Fag. Rim. 3, 103: Il pregio della musica è cresciuto: Usa il mettere in musica ogni affare, Ogni cosa si mette in sul leuto. | Esempio: | Not. Malm. 1, 274: E da questo per Trimpellare o Trimpellarsela intendiamo Indugiare o Trattenersi senza profitto, Tempellare, che diciamo anche Metterla sul liuto, o Metterla in musica. | Esempio: | E Not. Malm. 2, 641: Mettere in musica, che si dice ancora Mettere in sul liuto, vuol dire Mandare in lungo una cosa; altrimenti Mandare d'oggi in domani. | Esempio: | Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 175: E perchè Musica si prende talora in questo senso d'operazione lunga, si disse poi Mettere in musica una cosa per Mandarla in lungo. |
Definiz: | § XXV. È mutato il maestro di cappella, ma la musica è sempre la stessa. – | V. Cappella, § VIII.
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