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1) Dizion. 5° Ed. .
MUSICA.
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MUSICA.
Definiz: Sost. femm. Scienza ed Arte del canto e dei suoni.
Dal lat. musica, e questo dal grec. μουσική. –
Definiz: Giamb. Lat. Tes. 3: La seconda si è musica, che c'insegna a fare voci di canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno con l'altro per diletto de le genti, e per far canti in chiesa, per l'officio del nostro Signore.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 203: E per questo, per derivazione, viene dal nome loro (delle Muse) questo nome di musica, la quale è scienza di sapere moderare le voci.
Esempio: Car. Long. 48: Così variando è discorrendo per tutta l'arte della musica, sonò quando il grande..., quando l'acuto.
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 81: L'uso della musica.... fu da gli uomini introdotto per il rispetto e fine che di comun parere dicono tutti i savj; il quale non da altro principalmente nacque, che dall'esprimere con efficacia maggiore i concetti dell'animo loro nel celebrare le lodi de' Dei, de' Genj e degli Eroi.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 36: Cosa certa è aver l'anno 1028 Guido d'Arezzo ritrovato per la via di sei lettere ovver sillabe un nuovo modo d'insegnar facilmente la musica.
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XV, 312: Quanto a' miei studj, sappia V. S., ch'io attendo più che mai alla musica, dove.... mi pare d'avere scoperto sin qui.... bellissime osservazioni.
Esempio: Don. Music. Scen. 249: Dico adunque che in prima dobbiamo distinguere le cose..., perchè altro è contrappunto, altro suono, altro canto, tutte parti della musica; e altro finalmente musica detta assolutamente. La musica è un nome generale, che comprende tutte le cose dette di sopra, che son parti di essa, e altre ancora di più.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 27: Amore vien detto, appresso il divino Platone, siccome di tutte le belle e buone e virtuose cose, ancora della musica maestro; e in ciò dire, disse tutto.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 8: Non picciolo motivo ha dato alla perdita della bella architettura l'ignoranza della musica negli architetti, e dal ripreso studio di questa spero che risorgerà anche quella.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 205: Nella musica è il sì l'ultima nota.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 284: Gli empirici di questa età sorrideranno all'udire, come gli antichi adoprassero, qual mezzo potente a formare gli animi dei giovinetti, la musica.
Definiz: § I. Riceve varj aggiunti, come ad esempio Armonico, Melodico, Ritmico musica armonica, melodica, ritmica, secondochè vi campeggia, solo, o sopra gli altri, uno di questi elementi; Intellettuale o Teorico musica intellettuale, teorica, e per contrario Organico o Pratico musica organica, pratica, secondochè ha termine nella mente del compositore, o nell'atto esterno del comporre o dell'eseguire; Ecclesiastico, Sacro o Da chiesa musica ecclesiastica, sacra o Da chiesa, e per contrario Profano, Drammatico, Scenico o Teatrale musica profana, drammatica, scenica o teatrale, Da camera o Da ballo musica da camera o da ballo, secondo lo stile ed il genere e le qualità che ne conseguono, e il luogo dove viene eseguita; musica Antica, Moderna, per rispetto al tempo e alla storia di essa; e molti altri aggiunti ancora, come Corale o Corico, Cromatico, Figurato, Monodico, Strumentale, Vocale musica corale o corica, cromatica, figurata, monodica, strumentale, vocale; musica A cappella, A solo, A uno, A una voce, A due, A tre, o A più, voci, ed altri simili, che si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 178: Resta ch'io non lasci in dietro la musica, per esser scienzia nobilissima ed all'uomo propriissima; della teoricale parlo, perciocchè della prattica già di sopra ho ragionato a bastanza.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 87: Dal sig. Michele Saladini mi sono state mandate.... 10 copie del discorso del sig. Mei sopra l'antica e la moderna musica.
Esempio: Don. Comp. Music. 95: Non è mio intendimento di trattare in questo luogo.... tutto ciò che spetta alle divisioni e differenze delle musiche odierne o antiche.
Esempio: E Don. Music. Scen. 73: Comecchè l'osservanza del ritmo abbia luogo in tutte le sorti di musica, eziandio nella Monodica e Scenica; tuttavia nella Corica più forte che in ogni altra deve regnare.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 97: Onde variissima nasce la musica, grave, lasciva, guerriera, malinconiosa, allegra.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 602: Erano tra tanto i suoi (di Galileo) più grati trattenimenti nella musica pratica e nel toccar li tasti e il leuto.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 41: Nè solo fu egli della musica organica o strumentale dilettantissimo, ma nella intellettuale musica particolarmente si esercitò.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 91: Da questo trionfo (del Palestrina) la musica sacra prese il nome di musica a cappella; nel cui stile non v'ha luogo a nessun genere di strumenti.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 2, 72: Non essendo per anche introdotta nè la musica concertata per la chiesa, nè la drammatica per il teatro, perciò posero tutto lo studio per far risaltare la musica de' madrigali.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 317: Ed è solo rimedio a tanto male La musica vocale e strumentale!
Definiz: § II. Vale anche L'opera del mettere in musica un componimento poetico, preci o salmi di chiesa, e cose simili; Adattamento di note musicali alle parole. –
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 39: Questo, sopra liuti e viole, fu 'l canto loro: composizione d'Ottavio Rinuccini..., e musica di Luca Marenzio.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 21: Giulio Caccini ebbe il carico di tutta la musica, e funne il componitore.
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Com. M. 1, 125: I poeti da' provenzali furono detti trovatori, dal trovare le parole e la musica.
Definiz: § III. Vale anche Componimento musicale; ed altresì La esecuzione di esso con voci o strumenti, o con gli uni e con gli altri, Trattenimento musicale. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 35: È l'abitazione sua (del pittore) piena di vaghe pitture, e pulita, ed accompagnata spesse volte di musiche, o lettori di varie e belle opere ec.
Esempio: Bern. Orl. 67, 45: Cacce, musiche, feste, suoni e balli, Giochi, nessuna sorte di piacere Troppo il movea.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 308: Si diede principio a una solennissima messa de' morti, con musiche e cerimonie d'ogni sorte.
Esempio: Mellin. Ricord. 55: Colà poi (a' Pitti), mostrandogli il palazzo e giardino, gli fece un superbo banchetto con maraviglioso concerto di musica, trattenendolo in ogni luogo con varie feste, musiche, e servitù piena d'affetto, di sommissione e di cortesia.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Gente sonnacchiosa, che concorde Su 'l metro d'una musica soave, Tarda, sommessa e grave, Moveano uniti lentamente i passi.
Esempio: Don. Comp. Music. 80: Le musiche che sono troppo artifiziose perdono quell'energia che gli dà il procedere naturale e semplice; e quelle che più riempiono l'orecchie, meno s'imprimono nelle facoltà più interne dell'anima.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 40: Più saggiamente insegnarono altre scuole.... Esser voci di molti tuoni, che, dove non vi sia chi le accordi, fanno bruttissime dissonanze; ma, se dalla ragione ricevano tempo e misura, formarsene musiche di soavissima armonia.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 276: Se vi duole un dente, a cagione d'esempio, non sono gradite le musiche.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 127: Nè a' tuoi ospiti dai tu Questo sol, ma dai di più: Poichè dai musica e ballo, Scampagnate a piè e a cavallo.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 79: Aresti detto ch'elle fussin fave; Che, rovinando in sul palco di sotto, Facevano una musica soave.
Esempio: Pindem. Poes. 304: Queste, che dolce Musica furo ai giovenili orecchi, Parole d'amistade.
Definiz: § V. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 391: Se il partito aggrada alla compagnia, allora il più vicino a colui che lo propone risponde di sì per le medesime parole; poi l'altro e l'altro di mano in mano, secondo il numero dei giocatori; e così viene ad accordarsi la musica, e dicesi ec.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 27: Quando si dice musica, s'intende tutto quello che è proporzione, avvenenza, misura, tempo, decoro, armonia e concerto. E questo non solamente si scorge ne' canti, ne' suoni e nelle danze, ma in tutte le umane azioni...; e il bello e onorato vivere altro non è che una ben accordata musica ed avvenente armonia.
Esempio: E Salvin. Disc. appr.: Delle quali [sfere] i ben regolati movimenti formano in lode del Creatore quella mondana musica, la quale tanto ne' suoi inni magnifica il re Profeta.
Esempio: Fag. Comm. 4, 403: Ora che nuove mi date della cantata fatta a messer Pancrazio? F. Vi darò nuove e della cantata fatta al marito, e della sonata fatta in concerto in terzo alla Tonia moglie di Ciapo. B. Sicchè la musica è stata piena?
Definiz: § VI. E per Musicalità, parlandosi di versi. –
Esempio: Dant. Conv. 88: Questa è la ragione, per che i versi del Psaltero sono sanza dolcezza di musica e d'armonia; chè essi furono trasmutati d'ebreo in greco, e di greco in latino, e nella prima trasmutazione tutta quella dolcezza venne meno.
Definiz: § VII. Vale anche Carta che contiene la musica scritta in note o caratteri musicali: ed altresì Le stesse note e caratteri. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 28: Da mia parte gli darete l'inclusa musica, che novamente viene da Fiorenza.
Definiz: § VIII. In locuz. figur. e poeticam.
Esempio: Mascher. Inv. Lesb. 85: A quelle [conchiglie] Qual dea del mar d'incognite parole Scrisse l'eburneo dorso? e chi di righe E d'intervalli sul forbito scudo Sparse l'arcana musica?
Definiz: § IX. E per Compagnia di esecutori di musica, Corpo di sonatori e di cantori; e altresì Banda. –
Esempio: Vasar. Ragion. M. 170: In questa prospettiva delle colonne vi ho accomodato in alto il pergamo della cappella, dove fu la musica doppia del papa e di sua maestà, i quali cantarono solennissimamente quella messa, e risposono all'altre orazioni.
Esempio: Baldin. B. Masch. 129: Furono oltre a' trombetti in questa mascherata quattro musiche, la prima delle quali era con il carro di Bacco, l'altra con il trionfo di Pan, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 429: Mostravansi alla coda del corteggio, seguitati da musica militare i municipali.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. appr.: Le orchestre sonavano, le musiche militari rispondevano, le campane rimbombavano, i cannoni tuonavano, le tricolorite bandiere si sventolavano.
Definiz: § X. Musica, figuratam. e familiarm., dicesi di Atto, Faccenda, Cosa o Condizione di cose, che vada troppo in lungo, riesca molesto, affatichi, e simili; usato per lo più in locuzione coi verbi Durare, Seguitare, Finire, Sbrigare, e simili. –
Esempio: Lipp. Malm. 9, 51: Stanchi già di mangiar, non sazj ancora, Tal musica finì po' poi in quel fondo.
Esempio: Dat. Lepid. 178: Finalmente per quietarla le disse (il Granduca alla Granduchessa), che domandasse a M. Papi, se veramente voleva esser Quarantotte (cioè del Consiglio dei Quarantotto); il quale disse di no, e fu finita la musica.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 56: Ma guarda quanti Inchini e baciamani Si fanno. Oh sta', la musica è finita.... Livia già se n'è ita, E l'amico anche lui s'è volto in qua.
Esempio: Fag. Comm. 1, 25: Ora, ch'io son torno, vo' finir questa musica.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 192: O la dura la musica! che volete?
Esempio: E Fag. Comm. 6, 269: Sì di grazia, e pigliate di quelle note, che ne vanno dimolte a battuta, per isbrigar più presto questa musica.
Esempio: E Fag. Rim. 1, 360: Ma vedendo tal musica durare, Ascoltando ogni dì doglianze uguali, Me ne sono venuti ad informare.
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 1, 9: Ho inteso; per finire le musiche, anderò io da per me.
Esempio: Bottar. Dial. 217: Poteva finalmente convincergli col por la tavola al suo luogo, e così finir quella musica e terminare il contrasto con l'esperienza.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 175: La musica è finita. Questo fatto, questo affare è terminato. Noi diciamo per simil modo: Che musica è questa? Quando ha da finir questa musica?... E perchè Musica si prende talora in questo senso d'operazione lunga, si disse poi ec.
Definiz: § XI. Musica da ciechi. –
V. Cieco, § XLI.
Definiz: § XII. Musica di gatti, vale scherzevolmente Miagolio prolungato e fastidioso; e in modo figurato dicesi per Cattiva musica, o male eseguita. –
Esempio: Nell. Iac. Torment. 3, 2: Che non ci ebbe forse piacere a quell'accademia di iersera? sento pur dire che fosse bella. P. Una musica di gatti sarebbe stata men fastidiosa.
Definiz: § XIII. Musica di Paradiso. –
V. Paradiso.
Definiz: § XIV. In musica, in forma d'avverbio, vale Per mezzo della musica, Musicalmente. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 98: Lì si solean le leggi A' fanciullini in musica insegnare.
Definiz: § XV. Usato a modo d'aggiunto, e detto di azione drammatica o scenica, vale Musicato, Ridotto in musica. –
Esempio: Don. Music. Scen. 4: E chi non si appagasse dell'esempio degli antichi e degli odierni Francesi, ed avesse per cosa sconvenevole che nelle sale de' grandi, dove per ordinario si recitano queste azioni in musica, si sentissero simili farse e zannate, di gran lunga, a giudizio mio, s'ingannerebbe (male la stampa: convenevole).
Definiz: § XVI. Battere la musica, e anche Reggere, la musica, si dice del maestro che regola l'orchestra e i cantanti, accennando i tempi e la misura, o col battere una mano su l'altra, o con la mano nuda, o armata di bacchetta, o simile. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 62: Si scorge il gonfiare della gola di chi canta, il battere delle mani di chi regge la musica ec.
Definiz: § XVII. E si dice, figuratam., di chi regola e dirige qualche faccenda ove molti hanno parte.
Definiz: § XVIII. Cantar di musica, o in musica, vale Eseguire con buona modulazione di voce, e secondo le regole dell'arte, pezzi di musica per canto. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 146: Si finse amicissimo d'esso Domenico; il quale, perchè buona persona era ed amorevole, cantava di musica e si dilettava di sonare il liuto, lo ricevette volentieri in amicizia.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist$. 118: Chi giammai gli udì cantare pure una nota in musica, o tirare un'arcata in su la lira?
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 331: Oltre a quello che fu di sua professione, ebbe varj ornamenti: cantò di musica, sonò ben di tasti, ec.
Definiz: § XIX. Dire una cosa in musica, e con maniera ellittica Cantarla in musica, si usa familiarmente e scherzevolmente, quando, per inculcare altrui cosa che egli non capisca, o non voglia capire, si dà alla voce con tuono solenne una certa inflessione musicale. Così diciamo:
Esempio: Esempio del Compilatore Vuoi che te lo dica, o te lo canti, in musica? Non ne voglio più sapere.
Definiz: § XX. Esser sempre la stessa musica, dicesi familiarmente per indicare che, nonostante alcuni cambiamenti, dura sempre la medesima condizione di cose e coi medesimi inconvenienti di prima.
Definiz: § XXI. Far musica, vale Cantare o Sonare, e più spesso ancora Cantare insieme e sonare. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 86: Venga adunque il Cortegiano a far musica, come a cosa per passar tempo, e quasi sforzato.
Esempio: E Castigl. Corteg. V. 176: Quando ella (la donna di palazzo) viene a danzar o far musica di che sorte si sia, deve indurvisi con lasciarsene alquanto pregare ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 149: Nel cielo della volta, che è a crociere, fece in ogni angolo due angeli, che volando in aria e facendo musica con varj strumenti, pare che s'accordino e che quasi si senta dolcissima armonia.
Esempio: Not. Malm. 1, 172: Far la zolfa. Detto scherzoso, che significa Cantare, Far musica.
Definiz: § XXII. E Fare una musica, trovasi per Gridare insieme e confusamente più persone discordi fra loro. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 24: Questo Fare una musica, tu intendi Gridare, come fa la bassa gente: Il che non usa più: tu vilipendi Arte sì bella, delle dissonanze Nemica capitale.
Definiz: § XXIII. Mettere in musica, Porre, e simili, in musica, riferito a componimenti, vale Vestir di note, Musicare. –
Esempio: Car. Apol. 179: Questa canzone è stata letta, lodata ed approvata.... da ognuno, è stata tradotta, commentata, e messa fino in musica da molti. Voi solo siete stato quello che l'avete dannata, malmenata ed annullata del tutto.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 126: I quali cantavano certi versi della sua lode e virtù, messi in musica.
Esempio: Rinucc. O. Eurid. Ded.: Molto maggior favore e fortuna (che la Dafne) ha sortito l'Euridice, messa in musica dal medesimo Peri, con arte mirabile e da altri non più usata.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 34: La canzone de' quali (cacciatori), posta pure da Giulio (Caccini) in musica..., si rese dilettevolissima.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Io la vo' fare; E se non doman, l'altro Te la reco composta e messa in musica, Ed io medesmo te la vo' cantare.
Esempio: Don. Comp. Music. 122: Dicamisi chi è colui, che abbia leggiadramente messa in musica quella nobilissima canzone del Petrarca, Italia mia; dove tanti e tanti hanno modulato a gara Tirsi morir volea ec.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 25: Èvvi un tomo fra gli altri scritto a penna Ove si legge.... Tradotte le librettine in sestine; E che Galeno e il medico Avicenna In musica mettean le medicine (qui in locuz. figur. e scherzevolmente).
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 1, 22: Si condusse poi a cantare ancor de' versi italiani, recati in musica da eccellenti maestri.
Definiz: § XXIV. Mettere in musica, una cosa o una faccenda, o Porre, in musica, una cosa o una faccenda, o assolutam. Metterla in musica, o Porla, in musica, vale figuratam. Indugiare a far cosa promessa, e per lo più con animo di non farla; Porvi difficoltà o impedimento; Mandarla in lungo; che pur si disse Mettere sul liuto o Porre sul liuto, e Metterla sul liuto o Porla sul liuto, sul liuto. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 563: Ponla in su 'l liuto: mettila in musica; che la musica allunga; particolarmente la nostra, e.... dove l'antica, secondo le lunghe o le brevi, dava alle sillabe o uno o due tempi, la nostra ne dà alla medesima sillaba fino in trenta e quaranta.
Esempio: Fag. Pros. 29: Io veggo che costui me la mette in musica, me la pone sul liuto.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 103: Il pregio della musica è cresciuto: Usa il mettere in musica ogni affare, Ogni cosa si mette in sul leuto.
Esempio: Not. Malm. 1, 274: E da questo per Trimpellare o Trimpellarsela intendiamo Indugiare o Trattenersi senza profitto, Tempellare, che diciamo anche Metterla sul liuto, o Metterla in musica.
Esempio: E Not. Malm. 2, 641: Mettere in musica, che si dice ancora Mettere in sul liuto, vuol dire Mandare in lungo una cosa; altrimenti Mandare d'oggi in domani.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 175: E perchè Musica si prende talora in questo senso d'operazione lunga, si disse poi Mettere in musica una cosa per Mandarla in lungo.
Definiz: § XXV. È mutato il maestro di cappella, ma la musica è sempre la stessa. –
V. Cappella, § VIII.