Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SANTITÀ, SANTITADE, e SANTITATE
Apri Voce completa

pag.320


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
SANTITÀ, SANTITADE, e SANTITATE .
Definiz: Astratto di Santo; Santimonia. Lat. sanctitas. Gr. ἁγιότης.
Esempio: Bocc. nov. 60. 7. Avrebbe forza di guastare ogni lor virtù, ogni lor senno, ogni lor santità.
Esempio: Nov. ant. 100. 16. La terza addiviene o per santitade, o per peccato.
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Tornando a casa dicevano sì grandi novelle della sua santità, che non si potrebbe dire.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 14. Avvegnachè tutti quasi avanzasse in fama, e in verità di santità, a tutti non però dimeno era caro, e grazioso.
Esempio: E Vit. S. Pad. 69. Udendo la fama della sua santitade una donna ec.
Esempio: E Vit. S. Pad. 70. Stette con Ilarione aggiurato, anzi sforzato da lui per la sua santitade.
Esempio: Bern. Orl. 1. 20. 4. La santità comincia dalle mani, Non dalla bocca, o dal viso, o da' panni.
Definiz: §. Per Titolo, che si dà al sommo Pontefice. Lat. beatitudo, sanctitas.
Esempio: Bocc. nov. 13. 21. Acciocchè la vostra santità mi maritasse.
Esempio: E Bocc. num. 22. Per visitare gli santi luoghi, e reverendi, de' quali questa città è piena, e la vostra santità.