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Dizion. 4° Ed. .
ARROCCHIARE
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ARROCCHIARE.
Definiz: | Far rocchj, Ridurre in rocchj. |
Esempio: | Dav. Oraz. Gen. delib. 150. Tolsero forse l'albero di una Galeazza di Vinegia,
o del Bucentorio, o della Caracca di Rodi, e sì l'arrocchiaro, e fecerne queste girelle. |
Definiz: | §. E per metaf. vale Far con poca considerazione, o arte checchè sia. Lat. crassiùs
agere. Gr. παχυμερέστερον
ποιεῖν |
Esempio: | Varch. Ercol. 44. Quando alcuno in favellando dice cose grandi, impossibili, o non
verisimili ec. se fa ciò senza cattivo fine, s'usa dire, egli lancia, o scaglia, o sbalestra, o strafalcia, o
arrocchia. |
Esempio: | Alleg. 255. I buoni autori gli uni con discrizion grandissima veggendo, quasi pe'
coltivati, e fra le porche stannosi: non come gli altri, i quali ogni vile scartafaccio arrocchiando, quasi delle
frasche, e nel salvatico si pascono. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 1. 2. Ch'io non vo', che le cause abbreviando ec. siccome il volgo
Usa di dir, s'arrocchino. |
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