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1) Dizion. 5° Ed. .
INDEFICIENTE.
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INDEFICIENTE.
Definiz: Add. Non deficiente, Che non manca, Che non cessa, Che non vien meno, Che non si esaurisce, Perenne; detto di sorgente d'acqua, di fiume, di luce, di miniera, e simili.
Basso lat. indeficiens. –
Esempio: Sanazz. Arcad. 112: Allora incominciai io a non maravigliarmi de' fiumi come avessero tanta abbondanza, e come con indeficiente liquore serbassero eterni i corsi loro.
Esempio: Soder. Agric. 81: Le acque poi che dai colli, o da campagne, o da poggi non scorrono indeficienti e perpetue,... servano molto quanto al caldo ed al freddo le qualità delle contrade e stagioni dell'anno, come s'è detto, e le perdon talora.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 98: Risultando per lo più la decisione dalla qualità della miniera, se sia grande ed indeficiente, in maniera che ec.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 186: Ha lasciato nelle reliquie di quello (del suo corpo) un limpido material contrassegno, un odore e liquore indeficiente, il quale possiede la virtù de' miracoli.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 47: E come il lume dal lume è acceso, e lascia intera e indeficiente la sorgente, benchè quindi più lumi, propagazioni delle qualità medesime, tu ne traessi, così quello che da Dio è derivato e prodotto, è Dio, e di Dio figliuolo, e ambidue sono una cosa stessa.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 47: Quel fondo dei bagni è più basso del piano esterno della piazza poco meno di tre braccia, e chiudendosi gli emissarj inferiori l'acqua s'alza a un braccio e un quarto per tutti i bagni nel medesimo tempo..., essendo a quell'altezza i rifiuti o emissarj superiori per li quali continua sempre il corso dell'acqua indeficiente.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 2: E per questo rispetto dice san Bernardo, che la carità indeficiente è continua orazione.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 94: E questa [orazione] dice san Bernardo, che è in memoria delli benefizj di Dio una indeficiente ed inreflessa intenzione, e quasi un risolvimento di cuore, e trasformamento in Dio.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 702: La quale fonte figurava la influenzia indeficiente de le scienzie che quive era.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 263: Perseverare nell'unione ed amicizia loro la Germania, perpetua ed indeficiente minera di gente d'armi.
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 6, 182: Io non avrei di quel Principe, di quel Signore, che vivendo, fonte indeficiente si dimostrò d'ogni nostro bene, d'ogni nostra pace e d'ogni nostra tranquillità, poichè egli fu morto, saputo mai ragionare.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 87: Alcuni degli antichi monaci, che vuol dire i nostri filosofi, ànno avuto il dono delle lacrime, e lacrime gioiose e indeficienti.
Definiz: § II. E per Che non ha fine, Che non ha termine, Perpetuo, e simili. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 21: Una sarà la lingua degli uomini e giubbilazione indeficiente, uno affetto ed uno amore eterno.
Esempio: Imit. Crist. 169: Allora tu non dirai: Chi mi liberrà dal corpo di questa morte?.... Imperocchè allora non sarà più morte ma sarà salute indeficiente.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 235: Iddio è natura movente, e non mossa; e così la cosa creata senza mezzo da lui è indeficiente, e così è perpetua.
Definiz: § III. Detto assolutam. di Dio, de' suoi attributi, e simili. –
Esempio: Tratt. Virt. 51: Dio è perfetto ed indeficiente, cioè sanza manco.
Esempio: Segner. Mann. genn. 6, 3: Tanto è l'esser ricco, quanto è l'essere liberale; mercè che la sua ricchezza (del Signore) è sì indeficiente, che per quanto altri ne partecipi, nulla perde.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 268: Or quale spettacolo d'ammirazione non sarà dunque il vedere tutto ad un tratto, e il possedere per sempre quest'abisso sì illimitato e sì indeficiente di tutti i beni possibili?
Esempio: E Segner. Crist. instr.3, 283: Iddio è indeficiente in se stesso, e solo può sofferire qualche sembianza di morte nel nostro cuore, cose che tutte avvengono quando noi formiamo un'idea indegna della sua suprema maestà.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 88: Iddio medesimo, al quale.... non manca mai che amare, essendo Egli l'oggetto indeficiente e adeguatissimo del suo amore senza misura e senza termine; pure quasi non contento di se stesso, volle la sua bontà agli uomini comunicare.