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Dizion. 5° Ed. .
DEGENERANTE.
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DEGENERANTE. Definiz: | Partic. pres. di Degenerare. Che degenera. |
Lat. degenerans. – Esempio: | Aver. G. Lez. tosc. 1, 138: Se i filosofi del tempo andato a questi precetti si fossero attenuti, e non si fossero lasciati trasportare dalla soverchia affezione, appoco appoco degenerante in passione,... non sarebbono.... in gravissimi errori caduti. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Aggiunto d'animali e di piante, vale Che, essendo peggiorato, è dissimile dal proprio genere. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 512: Alcune [aguglie] son.... in un certo modo ignobili, e degeneranti, che appetono non solamente le carni vive, ma eziandio le morte. |
Definiz: | § II. E detto di uomo, di famiglia, di popolo, vale Che si allontana dal buon costume, dalle virtù, dall'indole dei maggiori. – |
Esempio: | Bocc. Com. Dant. 2, 209: Ferocissimo giovane, non degenerante dal padre. | Esempio: | Giacomin. Oraz. I, 1, 101: Ponesse in opra la generosità del suo cuore, non degenerante dalla virtù del padre e dell'avo. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 450: Non altro più si studia, che d'ingannare, quasi figliuolo al tutto degenerante da sì gran madre. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 323: Chi ha concetti plebei, villani e indegni, Tutti degeneranti da i lor pari. |
Definiz: | § III. E semplicemente per Che si cambia, Che si muta in altra cosa. – |
Esempio: | Targ. Viagg. 3, 333: Vi sono di queste croste degeneranti in papille, che, segate, riescono durissime, e mostrano la tessitura a sgonfj. |
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