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1) Dizion. 5° Ed. .
INIZIAZIONE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INIZIAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'iniziare o dell'iniziarsi; e propriamente a rito, culto, mistero religioso, o simili.
Lat. initiatio. –
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 26: Adriano particolarmente volle che in Mantinea.... gli si facesse un tempio, con annue iniziazioni e giuochi quinquennali.
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 140: Si descrive vestito Apuleio dopo la sua iniziazione ne' ministeri d'Iside.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 227: Arriano... pretende essere stata questa iniziazione assai utile per la vita umana.
Esempio: Lanz. Vas. ant. dip. 70: Egli non parla qui se non di lavande, di strigili, di purificazioni usate premettersi alle iniziazioni de' misteri di Bacco.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Capp. Longob. 182: Il grande affare dei tre secoli da Carlo Magno al Barbarossa, era iniziare alla civiltà codesti popoli barbari, che ora appelliamo noi Germanici; se in mano loro non fosse andato l'Impero, che sempre avea nome di Romano, più lenta sasebbe sarebbe stata quella iniziazione.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 304: Il fare la calza sarebb'egli mai un cenno, un preludio, o come un rito d'iniziazione ai nuovi destini che all'umanità si preparano, e quasi direi l'azione simbolica di questo popolo emancipato? Iddio ne tolga l'augurio.