Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ABBACINATO.
Apri Voce completa

pag.13


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ABBACINATO.
Definiz: Partic. pass. di Abbacinare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Accecato, Cieco, sì al proprio che al figurato. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 597: Tanto lustrore da lei [dalla Croce] mi fu dato, Che mi fa gire come abbacinato, Che ha li begli occhi, e non puote mirare.
Esempio: Biring. Pirotecn. 6: Le quali cose col pensiero infra me ruminando, resto confuso, come questi creduli siano tanto della vista abbacinati, che queste cose..... non discernino.
Definiz: § II. Per Abbagliato. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 2. 56: Splende lo scudo a guisa di piropo, E luce altra non è tanto lucente: Cadere in terra allo splendor fu d'uopo Cogli occhi abbacinati, e senza mente.
Esempio: Magal. Lett. scient. 2: E abbacinati gli occhi per veder tanto.
Definiz: § III. Diciamo gli occhi Abbacinati anche quando sono illanguiti per sonno, per malattia, e simili. −
Esempio: March. Lucr. 138: Fioche e mozze Dal petto escon le voci, abbacinati Gli occhi in terra conficcansi.
Definiz: § IV. Abbacinato, riferito a qualsivoglia o luce, o lume o corpo lucido, vale Fievole, Languido, Poco splendente. −
Esempio: Firenz. Pros. 1, 55: Quello che voi vedete rilucere non è fuoco, ma uno animaluzzo, che non ha naturalmente quello splendore abbacinato, che voi vedete.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 17: Assettò la finestra, che facesse lume abbacinato.
Esempio: Armen. Precett. Pitt. 82: Molti usano questo lume diversamente, perchè alcuni ce lo danno fiero, spazioso, grande, e molto aperto, ed altri l'usano poco, debole, ombroso, e quasi che abbacinato.
Esempio: Borgh. R. Rip. 300: Accomodatala [la pittura] in sul leggío, che ella avesse il lume alquanto abbacinato, chiamò il padre che venisse a veder la rotella.
Esempio: Galil. Comm. Ep. 1, 154: Appare il suo lume [di Saturno] languido ed abbacinato, e senza niuna irradiazione.
Esempio: Salvin. Arat. volg. 127: Ma quando il chiaro lume delle stelle A noi ne venga abbacinato e morto ec.
Definiz: § V. E figuratam. −
Esempio: Borgh. V. Lett. II, 3, 180: Quel lustro abbacinato, ond'ella [la menzogna] le deboli pupille degli sciocchi soventi volte abbaglia, altro non è che ec.
Esempio: E Borgh. V. Lett. IV, 4, 258: È il principale [nervo].... notare i disegni, i concetti, i fini,.... senza le quali cose le storie restano abbacinate, e si cuopre la maggior parte della gloria di quello, di cui si scrive.
Definiz: § VI. E per Privato di lucentezza, di pulimento. −
Esempio: Vill. M. 5. 185: Per i nobili servigj ricevuti, loro donarono quelle colonne abbacinate.
Definiz: § VII. Figuratam. Privato di lustro, di pregio. −
Esempio: Luc. da Panz. Cron. 10: E così rimase abbacinata e disfatta questa famiglia [de' Ricasoli].
Esempio: Fag. Rim. 4, 13: Era [il Fagiuolo] in Firenze all'uggia abbacinato, Adesso fa talor mostra e spalliera Nel terren di Lappeggio trasportato.
Definiz: § VIII. E pur figuratam. Ingannato, Fatto travedere. −
Esempio: Vill. M. 4. 56: Avendo il proposto di Parigi con suoi confidenti presa baldanza dell'abbacinato popolo per lo tagliamento fatto de' consiglieri del Delfino,.... si sforzava ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 92: Ancor io ne' tempi addietro, abbacinato dall'inesperienza, ho talvolta creduto di quelle cose ec.