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1) Dizion. 5° Ed. .
CONGRUENZA.
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CONGRUENZA.
Definiz: Sost. femm. Convenienza, Concordanza, Corrispondenza, di una cosa con un'altra.
Dal lat. congruentia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 71: Questi vaselli, c'hanno a tenere cose nobili e care, sì si ornano, e sono belli; acciocchè risponda l'uno all'altro, secondo la loro congruenza.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 9, 3, 106: Tendono Aristotile e Platone al medesimo concetto, che i composti abbiano il loro organizzamento e perfezione, secondo la maggior congruenza e similitudine decomponenti.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 133: Chi non sa quel canone critico, che gli storici tutto non dicono, e che bisogna anco talora dar luogo alle ragioni di congruenza, quando queste niuna assurdità dalle storiche asserzioni in sè contengono?
Esempio: Tos. Pruov. 14: Il signore Abate Tosi, oltre alla propria asserzione, ne porta le congruenze, ne porta la fede del contadino.
Definiz: § I. Term. delle Matematiche. Dicesi una Formula , che esprime la differenza di due numeri multipla di un terzo numero intero, che chiamasi Modulo.
Definiz: § II. Term. de' Teologi. Riferiscesi a Merito, ed è lo stesso che Congruità. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 24: Non disse [Cristo] ut digni sitis, al che si ricercherebbe condegnità, ma disse ut digni habeamini, al che basta la congruenza.