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1) Dizion. 5° Ed. .
LIMONE
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LIMONE.
Definiz: Sost. masc. Specie di pianta arborea, molto simile al cedro, presso di noi coltivata per lo più in vaso, la quale produce un frutto dello stesso nome, alquanto bislungo e un po' appuntato, il cui sugo di un acido piacevole si spreme per farne limonate, sorbetti, e per gli usi della cucina e della mensa. È il Citrus limon de' Botanici.
Dall'arab. leimûn. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 270: Ma non sono molto lontani di virtù e di natura da i limoni quegli altri frutti che volgarmente si chiamano pomi d'Adamo, la cui pianta produce le foglie alquanto maggiori e più larghe di quelle dei limoni.
Esempio: Dav. Colt. 531: Annesta aranci, cedri, limoni, melangoli; e gli altri frutti, a bucciuolo e scudicciuolo.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 61: Vi sono.... cedri, melaranci e limoni d'ogni sorte.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 209: Innestato il limone sul melarancio, benchè i suoi frutti abbian polpa, ec.
Esempio: Trinc. Agric. 337: Si sono pur vedute poco fuor di Firenze, alle Panche, villa de' signori da Verrazzano, le sei famosissime annose piante di limoni, grosse ed alte quanto un comodo ulivo.
Definiz: § I. E pel Frutto di essa pianta. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 21: E arreca prestamente due limoni per istropicciarlo.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 684: Dico il giallo limon, gli aranci e i cedri.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 209: Benchè i suoi frutti abbian polpa e sugo e forma e ogni altra qualità di limone, pur nondimeno il seme è di melarancia, non di limone.
Esempio: Red. Lett. 1, 71: Della polpa di cassia, con zucchero fine giulebbato, ed un poca di acqua lanfa e sugo di limone, se ne fa una conserva gentile e grata al gusto.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 80: La polpa interna del limone sarebbe da quell'ospite estraneo e roditore adulterata e guasta.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 20: Avendo sempre attenzione che i rami, ai quali sono attaccati i cedrati e i limoni, non offendano i frutti.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: E un fritto senza l'agro di limone.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 239: Son io forse che dico ai caffettieri, Che, invece di limone, empian d'agresto O d'acido solforico i bicchieri?
Definiz: § II. Limone ponzino; Specie di limone, il cui frutto, di forma assai grande, è buono a mangiarsi. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 159: Non potrò io ancora credere il garofano scempio imparaticcio del doppio, l'arancio della China di quello detto dal Gigante, il limoncello di Napoli del limone ponzino?
Definiz: § III. Strizzare i limoni, dicesi in modo derisorio e scherzevolmente per Stare in orazione congiungendo strettamente le mani.
Definiz: § IV. La querce non fa limoni. Proverbio usato a significare, Che dalle persone o rozze o cattive non possono attendersi azioni gentili o buone.