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1) Dizion. 5° Ed. .
FLOGISTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
FLOGISTO.
Definiz: Term. dell'antica Chimica. Nome dato alla Materia del fuoco fissata nei corpi combustibili.
Dal grec. φλόξ, φλογός, Fiamma; o da φλογιστός, Bruciato. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 146: L'aria epatica, privata dell'eccesso di flogisto dall'atmosfera, si trasforma in zolfo, come altrove fu avvertito,... egualmente che la vitriolica.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 63: La massima importanza, dunque, nel fare il vino si è di renderlo ricco di principj, d'aria, cioè, e di flogisto; giacchè questi ne sono la base ed il sostegno.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 180: L'aria dunque, le parti oleose, lo spirito ardente, o, come lo chiamano i chimici, il flogisto ed il tartaro si disciolgono, e quindi si forma un liquore, singolarmente infiammabile.
Esempio: Volt. Op. 3, 27: Conciossiachè una semplice esalazione, o un blando svilupparsi del flogisto, sia pur quanto si voglia copioso, da' corpi con cui è leggermente unito, non sembri valevole a destare accendimento o fiamma.
Esempio: E Volt. Op. 3, 29: Il flogisto passa, nel primo caso, dal carbone nella terra metallica; e nel secondo, s'incorpora coll'acido vitriolico, senza vestire l'apparenza di fuoco.