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1) Dizion. 5° Ed. .
DILEGUARE.
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DILEGUARE.
Definiz: Neutr. pass. dileguarsi Allontanarsi rapidamente dall'altrui vista, Sparire: e dicesi tanto di persona o d'animale, quanto di cosa.
O dal lat. delinquere in senso di Mancare, Venir meno; onde il deliquium solis, che si disse per Ecclisse di sole, quasi scomparsa di esso, e deliquus per Mancante; o da deliquere, Sciogliersi in liquido, Liquefarsi. ‒
Esempio: Dant. Inf. 9: Come le rane innanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte.
Esempio: E Dant. Inf. 17: Si dileguò, come da corda cocca.
Esempio: Pallad. Agric. 44: In questo modo il fumo riempie il buco, e muore la talpa, o ella si dilegua.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 176: In picciola ora si dileguarono [i cani] in maniera, che più Nastagio non gli potè vedere.
Esempio: Bern. Orl. 54, 21: Or dileguar fa quelle turbe, or queste.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 1: Per rara felicità di questo secolo si sono dileguate quelle nugole che aveano già tenuti lunga pezza intenebrati gli infelici tempi davanti (qui in locuz. figur.).
Esempio: Tass. Gerus. 7, 1: Alfin dagli occhi altrui pur si dilegua, Ed è soverchio omai ch'altri la segua.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 78: Là sconfiggea i Normanni, e 'n fuga volto Si dileguava il già invitto Guiscardo.
Esempio: Pindem. Poes. 299: Subitamente Vespa.... dileguossi D'augel notturno in guisa.
Definiz: § I. Poeticam. detto di suono, vale Rapidamente andare cessando. ‒
Esempio: Dant. Purg. 14: E fuggìo come tuon che si dilegua, Se subito la nuvola scoscende.
Definiz: § II. Figuratam. detto di cosa morale, ovvero di alcun accidente, infermità, e simili, vale Andare prestamente a finire. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 287: E qualunque infermitade si toccasse colle predette vestimenta, o alcuna loro parte, incontanente si dileguava via, e rimanea l'uomo libero.
Esempio: Petr. Rim. 1, 71: E s'i' ho alcun dolce, è dopo tanti amari, Che per disdegno il gusto si dilegua.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 72: Così a' prieghi de l'altra l'ira ultrice Di cor fugge a Zerbino, e si dilegua.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 56: Benchè alfine il sospetto.... si dileguasse al primo avviso.
Esempio: Guar. Past. fid. 3, 1: Come saria l'amar felice stato, Se 'l già goduto ben non si perdesse; O quando egli si perde, Ogni memoria ancora Del dileguato ben si dileguasse.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 14: Al primo ingresso nel suo recinto provvisionale, si soffre un cenno di oppressione al respiro, che si dilegua in un momento.
Definiz: § III. Dileguarsi dal mondo o del mondo, o da un luogo, e solamente Dileguarsi, detto di persona, vale Sparire dalla vista di ognuno, Allontanarsi in modo che se ne perda ogni traccia. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 287: Io mi dileguerò, ed andronne in parte, che mai nè a lui nè a te in queste contrade di me perverrà alcuna novella.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 160: A doversi dileguar del mondo, per non far lieta colei, che del suo male era cagione,... dispose.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 364: Mi converrà delle due cose farne l'una: o dileguarmi dal mondo, o morire in prigione.
Esempio: Salv. Spin. 5, 9: Sì che disponti, da persona di partito, di lasciarmi il mio d'accordo, e dileguarti di questa terra, prima che la cosa venisse a luce.
Esempio: E Salv. Spin. appr.: Onde i Guelfi, Guelfo credendomi, per non lasciarmi in mano de' nimici, dileguandosi, mi menaron con esso loro.
Definiz: § IV. E con maniera latina, trovasi per Sciogliersi, Liquefarsi: ma usato solo nel modo figurato Dileguarsi in pianto, per Piangere dirottamente e continuatamente, Sciogliersi in lagrime. ‒
Esempio: Segner. Mann. febbr. 3, 3: Come sarebbe possibile che tu non ti dileguassi in amaro pianto?
Definiz: § V. E pur figuratam. per Andare consumandosi, rifinendosi. ‒
Esempio: Sannazz. Arcad. 41: L'invidia, figliol mio, sè stessa macera, E si dilegua come agnel per fascino.
Definiz: § VI. A modo di Neutr. Sparire; e figuratam. Prestamente cessare, finire.
Esempio: Tass. Rim. 3, 219: Mirar due meste luci in dentro ascose, Una pallida fronte, un corpo esangue, E dileguando dalle guance il sangue, Gelar le brine, e impallidir le rose.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 350: Per opra sua dileguerà lo sdegno, Che ogni alma infiamma ed ogni petto indura, E fra noi bella pace avrà suo regno.
Definiz: § VII. Att. Sgombrare, Toglier via; usato anche in locuz. figur. ‒
Esempio: Segner. Mann. ott. 1, 2: Lume sì, ma sol di lucerna, la qual non può dileguarci affatto le tenebre dalla mente.
Esempio: Parin. Poes. 11: Poi coll'indice destro, lieve lieve Sopra gli occhi scorrendo, indi dilegua Quel che riman della cimmeria nebbia.
Definiz: § VIII. E per Sperdere, Struggere, Mandare in dileguo. ‒
Esempio: Segner. Mann. genn. 28, 4: Un diluvio di fuoco così peggiore ti cada addosso per tutti i secoli, senza che mai ti dilegui, senza che mai ti distrugga.
Definiz: § IX. Trovasi anche detto iperbolicam. per Mandare o Condurre in luoghi remotissimi, sicchè non si abbia più notizia della persona. ‒
Esempio: Dav. Tac. 2, 258: Questi [figliuoli] ci son fitti nelle milizie, e dileguati a servire.
Definiz: § X. Trovasi altresì, con maniera latina, per Stemperare, riducendo liquido. ‒
Esempio: Intellig. 42: E chi 'l dilegua co la mela grana (l'ematite), Le piaghe e le ferite, ugnendo, sana.