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1) Dizion. 5° Ed. .
CASUALITÀ.
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Dizion. 5 ° Ed.
CASUALITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Casuale. L'essere casuale. Term. delle scuole. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 413: Ciascuna sostanza astratta si può chiamare essere in luogo in due modi: uno secondo la sostanza ed il subbietto, l'altro secondo la virtù e casualità.
Definiz: § Trovasi anche per Caso, Accidente. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 65: Vi sono alcuni accidenti che per quanto siano e possibili e contingibili, pure vi si riconosce qualche cosa di più che una mera casualità.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 204: Chiunque considererà rotto e disfatto una e due volte un esercito innumerabile di barbari,.... sarà astretto a riconoscere in questa medesima casualità la mano di Dio.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 230: Sian sicuri che fu casualità e non mistero.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. N. 289: Ammettendo anco tutte le casualità in contrario..... il vantaggio nel calcolo in favore del mercurio, è incomparabilmente maggiore.