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CURULE.
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CURULE.
Definiz: Add. Term. di Archeologia. Aggiunto di sedia curule o sella curule, e dicevasi di una specie di sedia portatile, con gambe ricurve e da potersi aprire e chiudere. Comunemente era d'avorio ornata di fregj, e usavasi in origine dai Re di Roma, di poi dai Consoli, dai Pretori e dagli Edili, detti perciò Curuli.
Dal lat. curulis. –
Esempio: Vasar. Appar. 1287: Era in un di questi [quadri] dipinto diverse selle curuli con diversi fascj consolari.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 107: Sopra nella volta dell'arco [erano] due imprese e rovescj di medaglie, cioè le selle curuli, co' fascj consolari.
Esempio: Dav. Tac. 1, 382: Nel cui mezo era un trono: sopravi, in una sedia curule, l'immagine di Nerone.
Esempio: Maff. Anfit. 30: Figura con ramo d'ulivo in mano, sedente in sedia curule.
Esempio: E Maff. Anfit. 288: Sopra sella curule stava Augusto.
Definiz: § I. E aggiunto di magistrato curule, e specialmente di Edilità curule o di Edile curule, vale Che aveva l'onore della sedia curule. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 374: Che la republica fosse senza magistrato curule.
Esempio: E Liv. Dec. 2, 135: Non siamo uomini sufficienti ai magistrati curuli.
Esempio: Dav. Tac. 1, 3: Augusto per suo' rinforzi nello stato alzò Claudio Marcello, nipote di sorella, giovanetto, al pontificato e alla curule edilità.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo, trovasi detto per Sedia a bracciuoli e assai comoda; Seggiolone. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 63: Fatemi apparecchiare intanto il letto, Quella sedia curule, e due cucini.
Definiz: § III. Curule, in forza di Sost. femm., e con maniera latina, vale Sedia curule; ma trovasi detto per similit. per Sedia vescovile, Faldistoro. –
Esempio: Menz. Sat. 289: E forse gli staria meglio.... Che 'l roccetto, la mitra e la curule.
Definiz: § IV. E figuratam. e nel plurale trovasi detto per Le prime magistrature di una repubblica. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Lo ceppo di che nacquero i Calfucci, Era già grande, e già erano tratti Alle curule Sizii ed Arrigucci.