1)
Dizion. 5° Ed. .
DESTERITÀ.
Apri Voce completa
pag.186
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DESTERITÀ. Definiz: | Sost. femm. Lo stesso che Destrezza, nel senso figurato di Accortezza, Avvedimento, Sagacità: ma è voce oggi poco comune. |
Dal lat. dexteritas. – Esempio: | Castigl. Corteg. V. 219: Ingegno, sapere, giudicio, desterità, modestia e tant'altre virtù. | Esempio: | Guidicc. Lett. 69: Io sarò con Sua Maestà Cesarea, e con quella desterità che saprò, toccherò quel che mi parerà utile ed opportuno. | Esempio: | Mart. V. Lett. 50: Io lodo nondimeno.... l'occasione che con tanta desterità vi procacciate per le lodi vostre e per li biasimi altrui. | Esempio: | Pap. L. Coment. 5, 155: Dotato di singolare accorgimento, di estese cognizioni e d'incomparabile desterità, non era forse in tutta Francia altr'uomo più abile di lui per un tale incarico. |
|