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Dizion. 3° Ed. .
FIASCO
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FIASCO.
Definiz: | Vaso ritondo, per lo più, di vetro col collo, siccome la guastada, ma senza piede, al quale dicono in Latin.
comunemente oenophorum. Gr. φλασκίον. |
Esempio: | Boc. Nov. 52. 8. Che per un fiasco andasse del vin di Cisti. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 88. 7. Che vi piaccia d'arrubinargli questo
fiasco del vostro buon vin vermiglio. |
Esempio: | Dial. S. Greg. 1. 9. Alli quali Bonifazio diede un fiasco di legno pieno di
vino. |
Esempio: | Red. Ditir. Arianna mio nume, a te consacro Il tino, il fiasco, il botticin, la
pevera. |
Esempio: | Fir. Luc. 1. 2. A questo fiasco tu hai da bere, se tu vorrai stare a mio pane, e
mio vino (qui vale Così hai da fare, per necessità) |
Definiz: | §. Appiccare il fiasco: lo stesso, che Appiccar sonagli, e vale Dirne male. |
Esempio: | Cron. Mor. Per molte false ragioni è appiccato loro il
fiasco. |
Definiz: | §. In proverbio: Amor di meretrice, e vin di fiasco, La mattina è buono, e la sera è guasto. |
Definiz: | §. Levare il vino a' fiaschi: vale Levar l'occasione. |
Esempio: | Lasc. Sib. 1. 1. A quEsto modo finirem noi la danza, e leverem questo vino a'
fiaschi. |
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