Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
VAGHEGGIARE
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VAGHEGGIARE.
Definiz: Da VAGO, per amante, fare all'amore, cioè stare a rimirar fisamente con diletto, e attenzione l'amata. Lat. intentè amasiam inspicere.
Esempio: But. Vagheggiare è, con disiderio d'aver la cosa amata, ragguardare.
Esempio: Bocc. nov. 25. 3. Avea lungo tempo amata, e vagheggiata la moglie di M. Francesco.
Esempio: E Bocc. nov. 64. 3. Essendosi avveduta, che un giovane, ec. la vagheggiava.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 4. Per la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare.
Definiz: ¶ Per semplicemente rimirar con diletto. Lat. aspicere, contemplari.
Esempio: Dan. Par. 10. E lì comincia a vagheggiar nell'arte Di quel maestro.
Esempio: E Dan. Purg. 16. Esce di mano a lui, che la vagheggia.
Esempio: E Dan. Par. 8. Che 'l Sol vagheggia or da coppa, or da ciglio.