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Dizion. 5° Ed. .
CELABRO.
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CELABRO. Definiz: | Sost. masc. Lo stesso che Cervello; voce che oggi non userebbesi se non scherzevolmente. Forma corrotta di cerebro. – | Esempio: | Nov. ant. B. 8: Alcuno dei savj riputava movimento d'omori,.... chi dicea infermità di celabro. |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 123: Della quale [grossezza] il fumo al capo salendo, al celabro nuoce. |
Esempio: | Bemb. Asol. 64: Quasi col celabro dormono loro gli occhi sempre nel capo. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 83: Se niuna noia non gli fece, ciò fu piuttosto virtù di robusto celabro, che continenza di costumato uomo. | Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 4, 6: A questo io cedo: l'odor della calce M'è stato sempre al celabro nocivo. |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 7: Cibo innocente e pasto del celabro e non del ventre. |
Esempio: | Parin. Poes. 100: Guidala in altra stanza, e più non soffri Che lo stagnante delle dapi odore Il celabro le offenda. |
Definiz: | § Figuratam., si disse per Intelletto, Giudizio. – | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 99: Udendo questo la badessa sorrise, avvisando che ciò ella dicesse per mancamento di celabro. |
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