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1) Dizion. 5° Ed. .
DISORBITANZA.
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DISORBITANZA.
Definiz: Sost. femm. L'esser disorbitante, Qualità di cosa disorbitante; ed altresì Cosa o Atto disorbitante: comunemente Esorbitanza. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 150: Basti qui ora sol questo, che fra l'altre disorbitanze, che molte e grandi vi sono, ec.
Esempio: Galil. Op. Lett. 220: Seguitarlo (il volgo) nel credere che un uomo sia appresso un amico suo, non mi pare che sia tale disorbitanza che, ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 273: E benchè molti Pontefici fosser entrati nella Chiesa abominando queste disorbitanze,... tuttavia ec.
Definiz: § E per Grave disagguaglianza o differenza. ‒
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 7: Ogni minimo errore che venga fatto nel lavorargli (i termometri), è abile a far apparire in essi grandissime disorbitanze.