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1) Dizion. 5° Ed. .
CONNUBIO.
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CONNUBIO.
Definiz: Sost. masc. Matrimonio; ma è parola propria più che altro del nobile linguaggio.
Dal lat. connubium. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 30: De l'altro la contessa gloriosa Saggia e casta Matilde, sarà sposa. Virtù il farà di tal connubio degno.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 5, 35: Nè più vorrei, se non quanto da Dio Per connubio legitimo è concesso.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 198: Si venne alla conclusione del giorno da consumarsi il connubio.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 422: Dal dolor che v'ange Io vi trarrò, ma ben vorrei che offerto Fosse il connubio suo premio al mio merto.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 17, 76: Qui con gaudio comune al fin si venne Quel connubio a fermar pel dì seguente.
Definiz: § E per Congiungimento carnale. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 41: Gli fu dall'alma Dea più volte detto, Non goder mai connubj altri che i miei.