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1) Dizion. 4° Ed. .
ORGOGLIARE
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ORGOGLIARE.
Definiz: V. A. Neutr. pass. e si usa talora anche colle particelle non espresse. Divenire orgoglioso, altiero, superbo, Insuperbire. Lat. superbire, efferri. Gr. ὑπερηφανεύεσθαι, μεγαφρονεῖν.
Esempio: Tratt. Sap. Molto dunque è folle, e fanciullo di senno chi di sua roba s'orgoglia.
Esempio: E Tratt. Sap. altrove: L'uomo terrebbe bene per folle quello, o quella, che s'orgogliasse di portare il guarnimento, che ec.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Il pavone si orgoglia di sua coda, e il gallo di sua cresta.
Esempio: Tes. Br. 1. 27. Ond'egli s'orgogliò verso Iddio, e verso il secolo, tanto che egli distrusse Ierusalem.
Esempio: Rim. ant. P. N. Not. Iac. E per dolce aspettare, Veder mi parve ciò, che mi s'orgoglia.
Esempio: E Rim. ant. Mon. da Sien. Così mi sto in temenza, e in volere, Ch'io non poría orgogliare Inver lo suo piacere.
Esempio: Gr. S. Gir. 4. Non s'orgogli unqua lo malo uomo della sua malizia.