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1) Dizion. 5° Ed. .
IDRO.
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Dizion. 5 ° Ed.
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IDRO.
Definiz: Sost. masc. Serpe, Serpente, che vive nell'acqua, o che frequenta l'acqua, Serpe acquaiola, Serpente aquatico: ma è voce d'uso più che altro poetico, nel quale talvolta è presa anche per Serpe o Serpente in generale; Idra.
Dal lat. hydrus, e questo dal grec. ὕδρος. –
Esempio: Domen. Plin. 160: Intorno a queste isole gl'idri marini lunghi venti braccia nuotando spaventarono l'armata.
Esempio: E Domen. Plin. 938: Ecci una bellissima sorte d'angui, che vive in acqua, e chiamansi idri, i quali di veleno non sono inferiori a veruna altra serpe.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1151: Era gran ciurmatore, e con gl'incanti E col tatto ogni serpe addormentava: De gl'idri, de le vipere, e degli aspi Placava l'ira, raddolciva il tòsco, E risanava i morsi.
Esempio: Red. Esp. Insett. 114: Son però sempre prontissimo a mutare opinione, e tanto più se quelle rane mentovate da Plinio fossero state azzannate e morse da qualche idro, o vero da qualch'altro loro inimico serpentello della razza velenosa, ec.
Esempio: Salvin. Iliad. 63: Da una mala piaga travagliato, Che gli fe un idro di malvagia mente.
Esempio: E Salvin. Georg. 2, 132: Questi luoghi non tori dalle nari Spiranti fuoco strusser, seminati Denti di smisurato idro; nè ec.
Esempio: E Salvin. Georg. 3, 205: E sbalorditi gl'idri in ritte squamine.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 3, 384: Sol fuggite ogni riva, o erbosa macchia, Là dove la mortal vipera, o l'idro Spesso s'asconde.
Definiz: § Idro maschio, Term. di Astronomia. Nome di Costellazione dell'emisfero australe, la quale non apparisce sul nostro orizzonte, ed è più meridionale dell'Idra femmina. Chiamasi anche Idra maschio. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 29: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Picciola nube, Idro maschio, Orologio ec.