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1) Dizion. 5° Ed. .
DESTINARE.
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DESTINARE.
Definiz: Att. Stabilire, Decretare, checchessia come proprio di alcuno e riserbatogli per destino, Fare che gli tocchi, Apparecchiargli, in sorte. E dicesi di potenze superiori o della Divinità.
Dal lat. destinare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 207: Se 'l Ciel sì onesta morte mi destina.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 259: Grazie, ch'a pochi 'l Ciel largo destina.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 104: Così a mia vita combattuta e rea Qualche onesto riposo il ciel destine.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Parin. Poes. 23: Il rito gentil che a' freddi sposi Le tenebre concede, e delle spose Le caste membra; e a voi, beata gente Di più nobile mondo, il cor di queste, E il dominio del dì, largo destina.
Definiz: § II. E per semplicemente Stabilire, Assegnare, e simili; detto di persona. –
Esempio: Cic. Ufic. 110 t.: Conciò sia cosa che Dionisio tiranno avessi destinato el dì della morte a uno di loro,... quello altro entrò mallevadore di fare comparire costui al dì deliberato.
Definiz: § III. Per Stabilire, Divisare, o simili, di dare altrui checchessia, come conveniente o appropriato ad esso, ovvero per alcun fine particolare. –
Esempio: Red. Ditir. 5: Un tal vino Lo destino Per le dame di Parigi.
Esempio: Michel. Viagg. 393: Ivi trovai due copie dell'opera medica de' Bagni di S. Casciano, che il... sig. Bastiani fece imprimere;... e mi fu riferito che dalla di lui cortesia una di esse fu destinata pel sig. Dottor Mannaioni, e l'altra per me.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 318: Apparecchiami un veleno di così sottile natura, che in colui, a cui è da me destinato, non si possa scoprirne un segno.
Definiz: § IV. E per Stabilir di rivolgere, d'applicare, d'adoperare, o simili; ed anche Rivolgere effettivamente, Applicare, a checchessia, o in checchessia. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 199: Ragionavano sempre di questa cosa; e per fermare più l'animo al fatto, con le guaine di quegli ferri ch'eglino avevano in quell'opera destinati, nei fianchi e nel petto l'uno l'altro percuotevano.
Esempio: Legg. Band. C. 19, 209: Lavori.... che saranno destinati non tanto a fine di salvare i lor beni e le spalle e boschi che gli difendono col legname piantato in servizio loro, quanto per ricuperare o le medesime spalle o beni perduti.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 2, 134: Tal era l'argomento a che il P. Campiano avea destinato la penna, e 'l primo ozio che gli si desse.
Definiz: § V. Figuratam. –
Esempio: Segner. Pred. 323: Se recitate un rosario, destinatelo a' peccatori; se udite una messa, offeritela a' peccatori.
Definiz: § VI. E per Consacrare, Dedicare. –
Esempio: Metast. Dramm. 3, 220: Ah Cesare, ah Signore! E poi non soffri Che t'adori la terra? e che destini Tempj il Tebro al tuo Nume?
Esempio: Pindem. Poes. 254: Così eletta dimora e sì pietosa L'Anglo talvolta.... Alle più amate ceneri destina Nelle sue tanto celebrate ville.
Definiz: § VII. Destinare riferiscesi anche a persona, e vale Assegnare per destino, Riserbare; detto di potenze superiori o della Divinità. –
Esempio: Cant. Carn. Otton. 98: Quel ciel, ch'a varj effetti ci ha inclinati, Mai non dimostra il fin ch'ogni uomo spera, Ci promette stasera Mostrar per sorta a quel v'ha destinati.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 89: Non fu mai greca, o barbara, o latina Progenie in questo o nel buon tempo antico, Ricca di tanti eroi, quanti destina A te chiari nepoti il cielo amico.
Esempio: Giacomin. Oraz. 77: Al qual celeste ufizio avendolo la suprema providenza destinato, di que' doni l'adorno che ec.
Esempio: Parin. Poes. 18: Sai che compagna Con cui divider possa il lungo peso Di quest'inerte vita, il ciel destina Al giovane Signore.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 242: Menami, o Giove, e con Giove tu, o Destino, in quella qual si sia parte a che mi avete destinato; e io vi seguirò di buon cuore.
Definiz: § VIII. E detto di persona. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 64: Noi meneremvi anzi il regale aspetto Di lei che qui fa i servi suoi beati, Che v'accorrà nel bel numero eletto Di quei ch'alle sue gioie ha destinati.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 29: A nozze illustri Io ti destino, e tu fra breve andrai Sposa di Contareno.
Definiz: § IX. E in sinistro senso, alla maniera latina; pur riferito a persona, e detto così di potenze superiori come anche di uomini. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 12: E quante donne può pigliar, vivanda Tutte destina a un animal vorace.
Esempio: Car. Eneid. 2, 217: Scaltramente al niego Si mise di voler che per suo detto Fosse alcun destinato, o spinto a morte.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 10: Penso.... ch'è poca vendetta al mio disdegno Il capo tuo che 'l cielo or mi destina.
Esempio: Salvin. Eneid. 2, 303: Appena finalmente dalle grida Grandi d'Itaco spinto; di concerto Prorompe a dire, e me destina all'ara. Tutti assentiro ec.
Definiz: § X. Per Deputare, Assegnare, Addire, o simili, a un determinato luogo, a un ufficio, ad eseguire una data operazione, e simili. –
Esempio: Vill. M. 494: Sentendosi in Firenze, che 'l paese, ov'era destinato, avea gran bisogno di lui, per tutto si credette che, giunto, prendesse viaggio.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 318: Aveva destinato [il Pontefice] Legato in Inghilterra il cardinale Campeggio, per trattare in quella isola la causa delegata a lui e al cardinale Eboracense.
Esempio: Car. Eneid. 8, 14: In Arpi a Diomede si destina Venulo imbasciatore, e gli s'impone Che soccorso gli chiegga.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Datore, si chiama nel giuoco del Calcio colui ch'è destinato per dar alla palla.
Esempio: Segner. Lett. 145: Il nostro padre Generale mi ordinò ieri, che io notifichi a V. A. S. il nuovo Rettore che egli ci ha destinato, se così sarà in grado di lei medesima, dopo la perdita dolorosa del Padre Serra.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 2, 512: Aveva ricevuta facoltà da Gregorio IX papa di destinare inquisitori in qual parte volesse della sua provincia.
Definiz: § XI. E per Avviare, Indirizzare; parlandosi di studj, professione, o simili, a' quali alcuno, o secondo le naturali attitudini o secondo l'altrui intenzione, venga rivolto. –
Esempio: Cocch. Pref. Bell. 10: Nato egli (il Bellini) con i corporei organi della mente ben formati e pieni di natural vigore,... e nella prima età appreso avendo facilmente l'uso della lingua latina, e una certa facoltà di copiosa eloquenza, fu destinato agli studj della medicina.
Definiz: § XII. E per Designare, riferito a magistrati romani. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 4: A Tiberio Nerone e Claudio Druso figliastri aggiunse titoli d'Imperadori, quando ancora erano in casa sua Gaio e Lucio nati d'Agrippa, da lui fatti de' Cesari e, in vista di recusare, ardentemente desiati dirsi principi della gioventù, e destinarsi consoli così fanciulli in pretesta.
Definiz: § XIII. In forma di Neutr. pass. destinarsi Determinarsi, Risolversi: ma è maniera non comune. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 10: E perchè vieta la diversa fede, Essendo egli Cristiano, io Saracina, Ch'al mio padre per moglie non mi chiede, Per furto indi levarmi si destina.
Definiz: § XIV. Neutr. Stabilire come per destino, Decretare, Disporre; detto di potenza superiore o della Divinità. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 13: Se l'alta provvidenza elesse Te dell'impresa sommo Capitano, Destinò insieme ch'egli esser dovesse De' tuoi consigli esecutor soprano.
Definiz: § XV. Detto di persona, vale Determinare, Deliberare, Far proposito. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 101: Una città.... Ove di star tutto quel dì destina.
Esempio: Bern. Orl. 52, 17: Onde disponsi ciascuno, e destina Di non parer del suo cugin minore.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 112: Avevano tutti destinato, con animo deliberato, solamente per morte esser vinti.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 122: Cerca ed insegue (colui che vuol leggere agli altri le cose proprie) la sua preda per tutta la città; e sopraggiunta, la tira dove ha destinato.