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Dizion. 5° Ed. .
NEVICARE.
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NEVICARE. Definiz: | Neutr. Cadere, Venire, la neve; e si usa impersonalmente. |
Dal basso lat. nivitari. – Esempio: | Bocc. Decam. 2, 27: Essendo il freddo grande, e nevicando tuttavia forte.... cominciò a riguardare ec. | Esempio: | Land. Diar. 349: Nevicò la notte, e fecesi sì grande freddo, che si perderono le mandorle tutte ch'erano già grosse. | Esempio: | Crusc. Vocab. I: Nevazio.... Si dice quando egli è nevicato assai volte.... Oggi più comunemente Nevaio. | Esempio: | Bart. D. Vit. Borg. 4, 49: Convenutogli una volta aspettare per lungo spazio di notte alla porta d'un collegio, dove giunse improviso e non saputo, nevicando a gran fiocchi e spessi, egli ec. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 124: Cominciaronsi i nugoli a cimare. E cosa nota il cimare la lana.... Allude forse al nevicare; chè appunto ella fiocca, dicono i nostri fanciulli, quando cade in gran copia la neve. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 415: Senza cena, sotto un portico, se pur si trova, in piana terra, siam costretti, peggio assai delle bestie, a riposar fino a giorno: e talor nevica e piove. |
Definiz: | § I. E col soggetto espresso, per Cadere, Venir giù; anche figuratam. – | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 377: Come nevica la neve a falde nell'alpi, quando non è vento: imperò che quando è vento, la rompe e nevica più minuta. | Esempio: | Car. Eneid. 11, 1146: Così d'un alto sasso agevolmente Sparvier grifagno al timido colombo S'avventa e lo ghermisce; onde in un tempo Sangue e piuma dal ciel nevica e piove. |
Definiz: | § II. E per Far nevicare, Mandar giù la neve dal cielo. – | Esempio: | Petr. Rim. F. 44: Suda a l'opera Vulcano Per rinfrescar l'aspre saette a Giove; Il qual or tona, or nevica ed or piove. |
Definiz: | § III. E per similit. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 2, 6: Le avvento Un nugolo di sal verso il mostaccio, L'empio la bocca e 'l naso, e spruzzo gli occhi E le nevico in seno. |
Definiz: | § IV. Per la Candelora (cioè per la Candelaia), se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; se è sole o solicello, no' siamo a mezzo il verno. Proverbio denotante che se nel cuor dell'inverno è tempo cattivo, come dev'essere, questo è poi per finire presto e dar luogo a una buona primavera. |
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