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SORTE
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SORTE.
Definiz: Ventura, fortuna, destino. Lat. sors, fors, fortuna.
Esempio: Dant. Par. 32. Nel qual tu siedi per eterna sorte.
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Eleggono loro Re, e non eleggon per sorte, anzi chi è più nobile ne' costumi, e più bello, e maggiore, e di miglior vita, quegli è eletto Re, e Signor dell'altre api.
Esempio: Maestruz. 2. 14. Alcuna volta per protrazione de' punti, la qual cosa si appartiene all'arte geomanzia, alcuna volta per considerazione delle figure, le quali si fanno per lo piombo istrutto gittato nell'acqua, alcuna volta per certe cedole iscritte, ovvero non iscritte nell'occulto poste, e considerasi chi le toglie, e simigliantemente ne' fuscelli non uguali, cioè buschette, chi la maggiore, o la minore tolga; ancora nel gittamento de' dadi a chi più punti gitta, e ancora quando si considera quello che occorre prima aprendo il libro, le quali tutte cose hanno nome di sorti. [Latin. sortes, sortilegia]
Esempio: Alam. Colt. 1. Delle fatiche sue gli ha dato in sorte.
Definiz: §. Sorte: Condizione, stato, essere. Lat. sors, fortuna, conditio.
Esempio: Dant. Par. 3. Grazioso mi fia, se ne contenti Del nome tuo, e della vostra sorte.
Esempio: Petr. Son. 196. Io mi vivea di mia sorte contento.
Definiz: §. Mettere alla sorte: vale Mettere alla ventura.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 14. Che dunque [dirà alcuno] se io avessi fatto mettere i vostri nomi alla sorte.
Definiz: §. Toccare in sorte: vale nel cavar delle sorti, Aver la benefiziata. Lat. sorte obtingere.
Esempio: Boc. Nov. 16. n. 13. Divisa la preda, toccò per avventura, tra l'altre cose, in sorte, ad un Messer Guasparrin d'Oria, la balia di Madama Beritola, e i due fanciulli.