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Dizion. 5° Ed. .
EBBRO, ed anche EBRIO e più raramente EBRO.
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EBBRO, ed anche EBRIO e più raramente EBRO. Definiz: | Add. Ubriaco, Avvinazzato; ma è voce oggi più propria del linguaggio poetico. |
Dal lat. ebrius. ‒ Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 152: E' Satiri ti seguitano, e 'l vecchio Silleno, lo quale ebbro sostiene i tremanti membri col bastone. | Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 22: Diceano ch'egli erano ebri e pieni di mosto:... non sono ebri come voi credete. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 198: Egli è questo reo uomo, il quale mi torna ebbro la sera a casa, o s'addormenta per le taverne. | Esempio: | S. Antonin. Lett. 81: In tal modo si conviene saltare e uscire fuor di sè, che non caggi in terra come l'ebro fuor di sè. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 294: Alcuni si truovano i quali,... quando non hanno bevuto, favellano di questo lor benifizio; quando sono ebbri, non possono tenersi di non dirlo. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 211: Di marmo fece eziandio una vecchia ebbra, che a Smirna si vedea fra le buone statue molto celebrata. | Esempio: | Dat. Selv. epit. 10: E per suo scherno [l'empietà] i profanati arredi Su le mense trasporta ebra e baccante (qui figuratam.). |
Definiz: | § I. E per estensione trovasi per Che ha la mente turbata per effetto di cibo che dia alla testa. ‒ |
Definiz: | § II. E detto di atto, parola, e simili, vale Da ebbro, Proprio di ebbro, e figuratam. Dissennato, Stolto. ‒ | Esempio: | Dant. Inf. 27: Domandommi consiglio, ed io tacetti; Perchè le sue parole parver ebbre. |
Definiz: | § III. Poeticam., detto di vite, vale Pregna dell'umore che poi si converte in uva ed in vino. ‒ |
Esempio: | Ar. Cinq. Cant. 1, 55: Cade l'olmo atto a riparar che l'ebre Viti non giaccian sempre a capo basso. |
Definiz: | § IV. Figuratam. e poeticam. Compreso di grande piacere, voluttà; detto anche dei sensi e simili. ‒ | Esempio: | Cas. Rim. 1, 30: Nova mi nacque in prima al cor vaghezza,...
Che tosto ogni mio senso ebro ne fue. | Esempio: | Tass. Gerus. 16, 29: Benchè tra gli agj morbidi languente, E tra i piaceri ebro e sopito ei fosse. | Esempio: | Manz. Poes. 108: Quando ancor cara, improvida D'un avvenir mal fido, Ebbra spirò le vivide Aure del franco lido. |
Definiz: | § V. E per Agitato e come tratto fuori di sè da passione, o da subita e forte commozione d'animo, come amore, ira, dolore o simile. ‒ | Esempio: | Colonn. Guid. N. 170: Il quale non consentirebbe di renderlaci sanza baratto di grave battaglia; però ch'elli è ebbro del suo amore. | Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 138: Allora quella madre, ebra dell'amore del suo figliuolo, menò con seco Paolino ad Affrica. | Esempio: | Bern. Orl. 16, 25: Ebbro di stizza, e cieco di furore, Travolge gli occhi, e strigne ben la spada. |
Definiz: | § VI. Ed Ebbro di alcuno, vale Acceso di forte passione per esso. ‒ | Esempio: | Panzier. Cant. sp. 3: Rivivisco più gioso, Tutt'ebrio, giocondo, Di Gesù dilettoso, Per cui d'amore abondo. | Esempio: | Belc. F. Pros. 1, 42: Quell'altre donne furono tanto bene edificate della vita e dottrina dell'uomo di Dio,... che elle tornarono ebbre di Gesù Cristo. |
Definiz: | § VII. Ed Ebbro di far checchessia, trovasi per Desiderosissimo di farlo. ‒ | Esempio: | Orig. Omel. volg. 286: Ella vi va pur cercando, come ebbra di vedervi, e non vi può trovare? |
Definiz: | § VIII. Ebbro di sangue, vale poeticam. Avidissimo dì spargere o di continuare a sparger sangue, di fare strage; figuratam. detto anche di occhi o luci. ‒ | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 53: Tal nell'arme ei fiammeggia, e bieche e torte Volge le luci ebre di sangue e d'ira. | Esempio: | E Tass. Gerus. 9, 94: La fera coppia d'eseguir ciò nega, Ebra di sangue e cieca d'ira, e stolta. |
Definiz: | § IX. In forza di Sost. Chi è ebbro. ‒ | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 173: L'ebbro quando pensa bere, sì è beuto;... così l'ebbro bevendo il vino, riceve in sè nemico sanza ragione. | Esempio: | Bibb. 2, 248 t.: Farae errare loro sicome lo ebrio. | Esempio: | Segn. B. Polit. volg. 116: E propria sua legge fu, che gli ebbri quando e' battessin uno, fussin castigati di pena, più 'l doppio di quella che si dà alli sobrj. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 7, 342: Vediamo un poco se potessimo però sgombrare dal cerebro di questi ebrj tali fumosità (qui figuratam.). | Esempio: | Manz. Poes. 895: Come l'ebbro desidera il vino, Nell'offese quell'odio s'irrita. |
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